Titerno
Guardia Sanframondi, emergenza alluvionale: ok ai verbali del Coc. Disposta raccolta eccezionale dei rifiuti

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Con delibera n.110 del 23 ottobre 2015, la Giunta comunale di Guardia Sanframondi ha approvato i verbali del COC (Centro Operativo Comunale), riunitosi più volte in occasione e per far fronte all’emergenza alluvionale che ha interessato il Sannio lo scorso mese di ottobre, monitorando così l’evolversi della situazione dello stato di allerta ed assicurando le attività di coordinamento di servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione.
La prima riunione, convocata dal Sindaco in qualità di autorità comunale di Protezione Civile, si è avuta la mattina stessa del 15 ottobre, a seguito del tempestivo intervento della Polizia Locale e del Nucleo Volontari di Protezione Civile sui luoghi maggiormente interessati dall’esondazione del fiume Calore, provvedendo allo sgombero immediato delle abitazioni site in Località Cavarena, alla chiusura della Strada provinciale 176 (ex SP372) e stabilendo l’istituzione di postazioni fisse a carico della Protezione Civile, assistita da operatori di Polizia Locale, al fine di monitorare costantemente l’evoluzione di quanto accaduto e l’insediamento permanente del Coc.
Seguono i verbali relativi alle ordinanze di chiusura delle scuole in virtù dell’allerta “arancione” proveniente dalla Protezione Civile Regionale, nonché quelli inerenti la predisposizione ad opera della Presidenza dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile delle schede tipo di ricognizione dei danni subiti, fornendo il Comune di Guardia Sanframondi anche l’assistenza per la compilazione di ulteriore scheda personalizzata relativa ai terreni agricoli.
La Giunta comunale ha deliberato la presa d’atto dei verbali del Centro Operativo Comunale (COC), visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e correttezza amministrativa da parte del Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo ed alla regolarità contabile da parte del Responsabile del Servizio Economico-Finanziario.
Intanto, proseguono i lavori dei tecnici comunali per la gestione del post emergenza ed il recupero delle somme destinate al ripristino della situazione quo ante e al risarcimento dei danni subiti.
In particolare è stata disposta una raccolta eccezionale fino al 31 dicembre 2015 di arredamenti alluvionati già ospitati nelle abitazioni che hanno subito l’evacuazione forzata, così come è stata disposta la raccolta dei materiali non biodegradabili trasportati dal fiume in mezzo ai vigneti nonché materiale che sta emergendo man mano che i coltivatori procedono alle operazioni di dissodamento laddove è possibile. I posti di accumulo provvisorio di detto materiale sono stati individuati, in collaborazione con l’ARPAC, presso l’attuale isola ecologica ed in località Chiusa.
Delle raccolte eccezionali di materiale particolarmente ingombrante, non asportabile direttamente dai titolari dei fondi agricoli, sono state programmate poi bisettimanalmente nelle località allagate, a cura e spese del Comune, che si recherà sul posto con propri automezzi per rimuovere le carcasse e quant’altro.
Resta il danno incalcolabile per circa 200 aziende che dovranno provvedere a reimpiantare i vigneti perché asportati o sommersi da una enorme massa di fango (non asportabile né mischiabile col sottostante terreno), per le quali è auspicabile una risposta rapida delle Istituzioni.