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ECONOMIA

Benevento, la stampa estera alla scoperta di Aglianico e Falanghina: ecco il progetto “Discovery Sannio”

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GUARDA VIDEO Promuovere il vino della provincia di Benevento sui mercati esteri attraverso la stampa specializzata. E’ questo l’obiettivo del progetto “Discovery Sannio” promosso dal Consorzio Tutela Vini che, dal 25 al 29 ottobre, ha ospitato otto giornalisti provenienti dall’Europa e degli Usa.

Un “educational tour” che ha portato gli esperti ad incontrare i produttori, i vigneti e a degustare oltre 130 vini “made in Sannio”. Regina del progetto è stata la Falanghina che ha conquistato i palati dei giornalisti grazie alle sue qualità. Freschezza e gusto delicato rendono la dop beneventana un prodotto unico nel suo genere, capace, secondo gli esperti, di guadagnare ampie fette di mercato anche all’estero. Positivo il giudizio sull’Aglianico, anche se, hanno spiegato gli “enoturisti”, per il rosso del Sannio c’è ancora molto margine di miglioramento.

“Stiamo cercando – ha spiegato il presidente del Consorzio Tutela Vini, Libero Rillo – di promuovere l’intero sistema vitivinicolo. Un progetto ambizioso che sta ricevendo degli ottimi riscontri dal punto di vista della qualità”.

L’idea, però, è molto più ambiziosa. Lo sguardo, infatti, va oltre l’esportazione del prodotto e punta anche all’incoming turistico. Accanto alle eccellenze enogastronomiche, il Sannio è in grado di offrire storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

La volontà è quella di riuscire a creare un pacchetto completo che possa contribuire ad esportare l’immagine di Benevento e non solo le sue produzioni. Un’impresa non semplice, ma che muove i primi passi verso una promozione globale del territorio e sulla quale bisognerà continuare a migliorare.

Per molti degli esperti, riuniti per un meeting all’Hotel Italiano di Benevento, era la prima volta nelle aree interne della Campania.

“E’ stata – ha commentato il giornalista olandese Paul Balke – un’esperienza unica per tutti noi, anche perché è avvenuta dopo l’alluvione di 13 gironi fa. Abbiamo visto cosa è in grado di fare questo territorio, sia dal punto di vista umano che produttivo, e sono sicuro che i vini del Sannio sono pronti per imporsi anche all’estero”.

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