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Palazzo Mosti, la Uil: “L’Ufficio protocollo non funziona a pieno regime. L’amministrazione risolva il problema”

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Da circa due settimane l’Ufficio protocollo del comune di Benevento non sta funzionando a pieno regime, anzi in alcuni giorni è stato letteralmente chiuso, con la conseguenza del mancato ritiro della posta che gli utenti giornalmente consegnano a mano. La denuncia arriva con una nota dalla Uil locale.
Tra l’altro – scrive il sindacato – non vengono consegnati gli atti trasmessi dall’Agenzia delle entrate e da altri uffici statali che utilizzano il Comune – come previsto dalla legge – per eseguire le notifiche a carico di chi cerca di far perdere le proprie tracce!
Una situazione assolutamente non più tollerabile per la responsabilità che potrebbe ricadere sul comune di Benevento nel caso in cui le notifiche venissero fatte tardivamente. Un paio di giorni fa la Uil Federazione Poteri Locali di Benevento – prosegue il comunicato – ha ricevuto la lettera della d.ssa Sonia Tretola, titolare di posizione organizzativa al comune di Benevento, e responsabile dell’Ufficio protocollo, nella quale evidenzia che il problema potrebbe essere risolto con il ritorno del dipendente Paolo Zotti, incautamente trasferito al Ced, e l’assegnazione di almeno due unità di categoria B.
Come Uil Fpl vogliamo credere nella buona fede della d.ssa Sonia Tretola, che così docilmente ci offre una via d’uscita indolore. E’ per questo che, con un’apposita nota scritta, abbiamo voluto far voti al sindaco Fausto Pepe, all’assessore al personale Pietro Iadanza, al segretario generale Claudio Uccelletti e al dirigente Enzo Catalano per risolvere definitivamente questo problema, che peraltro è divenuto un grave danno d’immagine per l’intera macchina burocratica e amministrativa del comune di Benevento.
“Nell’Ufficio protocollo – dichiara Antonio Pagliuca, segretario responsabile della Uil Fpl sannita – non si possono mandare allo sbaraglio lavoratori che non hanno alcuna competenza a svolgere questo lavoro, che per la verità è scocciante e ripetitivo. Proprio per questo vanno ricercati dei lavoratori volontari che possano farsi carico del grave fardello, fermo restando che appare indispensabile, a questo punto, riassegnare allo stesso Ufficio protocollo il dipendente Paolo Zotti, che si era brillantemente calato nel ruolo di responsabilità”.