ECONOMIA
Puntualità nei pagamenti ai fornitori, le imprese della provincia di Benevento prime in Campania

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Le imprese della Provincia di Benevento, dati aggiornati a fine marzo 2015, si posizionano al primo posto in Campania in tema di puntualità nei pagamenti commerciali.
Il 26% ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, il 49,8% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati, il 24,2% oltre i 30 giorni. Una performance migliore della media regionale (21,3% di pagamenti puntuali) ma peggiore di quella nazionale (36,3%). Si segnala anche il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 5 anni dal 9,8% del 2010 al 24,2% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese campane del nel primo trimestre 2015.
Dopo Benevento nella classifica delle province più puntuali troviamo Avellino (23,6%), Salerno ( 22,1%) e Napoli (20,6%). Chiude Caserta, con solo il 18,6% di pagamenti alla scadenza a fronte di un 34,3% di ritardi gravi.
A livello regionale la Campania mostra gravi difficoltà nei pagamenti commerciali. Solo il 21,3% delle imprese campane, nei primi mesi del 2015, ha infatti saldato puntualmente le fatture ai propri fornitori, mentre il 48,2% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e ben il 30,5% con un ritardo oltre i 30 giorni. La Campania inoltre mostra una performance di pagamento nettamente inferiore sia alla media italiana (36,7% di imprese puntuali, 15,7% di imprese oltre i 30 giorni di ritardo), sia a quella del Sud e le Isole (22,4% di imprese puntuali)
Una situazione in cui si segnala in Regione anche la preoccupante crescita dei ritardi oltre i 30 giorni dai termini concordati, che dal 2010 ad oggi hanno conosciuto un incremento del 190,5%. Nel contempo, sempre rispetto a 5 anni fa, appaiono in calo del 18,7% le imprese con ritardi entro 30 giorni dalla scadenza e in diminuzione del 29,5% i buoni pagatori.