POLITICA
I circoli Pd di Valle Telesina e Titerno pensano ad un coordinamento. E ragionano sul candidato per le regionali

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Un coordinamento comprensoriale dei circoli. E’ quanto avrebbe partorito l’incontro interno dei circoli PD delle valli Telesina e del Titerno. Una riunione nata anche per far fronte alla marginalizzazione politica dei singoli territori, discorso che vale anche per la Valle Vitulanese.
Ad introdurre i lavori, svoltisi a San Salvatore Telesino, il locale segretario Giovanni Sarracco e Domenico Galdiero, componente dell’assemblea regionale PD. A proporre la bozza del documento – da condividere e da proporre alla segreteria, alla direzione provinciale PD e all’organismo di consultazione per la scelta dei candidati in vista delle regionali – è stato il segretario del circolo di Faicchio Giovanni Palmieri. Tra i presenti i circoli di San Salvatore Telesino, Solopaca, Faicchio, San Lorenzo Maggiore, Castelvenere, Dugenta, San Lorenzello, Frasso Telesino e Limatola.
Nel documento sarebbe espressa l’idea condivisa di un coordinamento dei circoli, denominato ‘Telesia Unita’. Tra i temi trattati il rinnovamento, che ha in origine la voglia di smantellare un sistema politico antiquato e statico. Un rinnovamento che prevede la fine del nepotismo e dei personalismi. Un rinnovamento che porti i geni del cambiamento generazionale, che non è da intendersi solo in maniera anagrafica, concettuale e programmatico. Un rinnovamento che si trasformi nei modi nelle forme e nelle persone e questo non solo alla vigilia delle elezioni regionali.
Le primarie hanno inoltre evidenziato, si percepisce dal documento, un fermento popolare che va ben oltre il singolo scontro Cozzolino–De Luca e ciò deve essere da stimolo per un maggiore coinvolgimento della base e dei circoli con un piano d’azione che riparta dai territori. Si evince dai lavori come vi sia una sorta di unanimità anche nel valutare positivamente il lavoro e l’organizzazione svolti dalla Commissione Provinciale che ha operato con oggettive difficoltà in tempi strettissimi, ma che ha saputo comunque considerare le proposte della base, dei circoli e degli amministratori in quota PD.
I lavori vertono poi sulla scelta di un candidato che il Sannio deve esprimere in vista delle regionali. Un nome che al momento è top secret, ma che è condiviso dagli addetti ai lavori.