CRONACA
Benevento, rapinò e violentò una prostituta sudamericana in una casa d’appuntamento: in manette 25enne

Ascolta la lettura dell'articolo
Rapina, lesioni personali, violenza sessuale, sequestro di persona e porto abusivo di armi. Sono le accuse nei confronti del pluripregiudicato 25enne, G.G.O., residente a Benevento, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Benevento insieme con i colleghi della stazione di San Giorgio del Sannio.
I FATTI – In una serata di metà gennaio scorso, dopo avere concordato un appuntamento telefonico con una prostituta sudamericana 42enne, il giovane si era recato presso l’abitazione della donna nella periferia di San Giorgio del Sannio.
Una volta entrato in casa, aveva tirato fuori un coltello e lo aveva puntato in direzione della straniera, intimandole di consegnargli tutto quello che aveva di valore in casa. Alla fine si era impossessato di due telefoni cellulari, un paio di orecchini in oro e di 200 euro circa in contanti. Non soddisfatto e sempre sotto la minaccia del coltello, il 25enne aveva costretto la donna a compiere atti sessuali con lui provocandole una ferita alla mano destra come conseguenza della resistenza oppostagli.
Al termine di tutto, l’uomo si era dato alla fuga non prima di avere però bloccato la donna all’interno della sua abitazione, chiudendo a chiave la porta d’ingresso dall’esterno per evitare che fosse dato l’allarme e portando con sé le chiavi.
Al loro arrivo, i carabinieri avevano dovuto necessariamente forzare la porta d’ingresso per liberare la 42enne ancora sotto choc. Dopo avere rasserenato e tranquillizzato la vittima, i militari l’hanno dapprima portata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Rummo” per farsi medicare la ferita, per fortuna di non preoccupante entità, e successivamente l’hanno condotta presso gli Uffici del Nucleo Operativo e Radiomobile dove ha fornito pochi e frammentari elementi circa l’accaduto, peraltro già riferiti ai carabinieri della stazione di San Giorgio del Sannio, intervenuti in prima battuta.
LE INDAGINI – Le ricerche sono partite ascoltando alcune persone ed effettuando minuziosi rilievi tecnici all’interno dell’abitazione della donna, al cui termine e sviluppo sono emersi concreti elementi di riscontro tali da identificare con certezza l’autore del fatto criminoso.
Le ipotesi investigative sviluppate e concretizzate dai carabinieri sono state condivise dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso – conseguentemente – l’ordinanza di arresto. Dopo avere prelevato l’uomo dalla sua abitazione di contrada “Ripamorta”, l’hanno condotto presso la sede del locale Comando Provinciale dell’Arma per l’espletamento delle formalità di rito, per poi ricondurlo presso il suo domicilio in regime di detenzione domiciliare.