Generica
Camera di Commercio, il consigliere Catauro querela l’ex giunta Masiello

Ascolta la lettura dell'articolo
Il consigliere camerale e presidente Unimpresa Avellino-Benevento, Ignazio Catauro, ha presentato al P.M. del Tribunale di Benevento, questa mattina, atto di querela per calunnia nei confronti dell’ex presidente della Camera di commercio di Benevento, Gennarino Masiello e dell’intera giunta.
Il reato ipotizzato riguarda, oltre che l’ex presidente Masiello, anche l’attuale presidente Antonio Campese, unitamente ai componenti Aurelio Grasso, Gianluca Alviggi e Michele Pastore, all’epoca dei fatti tutti membri della giunta Masiello.
Nel 2013, infatti, la giunta Masiello propose querela per diffamazione nei suoi confronti, ritenendo diffamatorie talune affermazioni critiche del presidente di Unimpresa Avellino-Benevento Catauro, rivolte all’operato dell’Ente.
Dopo l’istruttoria, il P.M. prima e il GIP dopo avevano deliberato una doppia archiviazione, ritenendo che: “negli scritti – del Catauro – non vi sono affermazioni diffamatorie nei confronti di singole persone ben individuate né più complessivamente nei confronti dell’Ente. Il Catauro ha legittimamente esercitato il suo diritto di critica sulla gestione dell’Ente, censurandone alcuni aspetti con modalità che non travalicano i limiti consentiti dalla legge e dalla giurisprudenza in materia”.
“Intendo far valere anche dinanzi alla giustizia civile i danni morali e materiali che mi sono stati causati – dichiara il presidente di Unimpresa Avellino-Benevento Catauro – con la richiesta di risarcimento economico di centinaia di migliaia di euro, che intendo devolvere a giovani che hanno il desiderio d’intraprendere un’attività d’impresa, realizzeremo il primo FabLab di tutto l’appennino centro-meridionale, secondo in Campania.
L’intento è quello di creare uno spazio di condivisione e di sperimentazioni imprenditoriali, in grado di stimolare ed incentivare le migliori esperienze giovanili del nostro territorio.”