POLITICA
Discriminazione coppia gay, il sì di SEL alla manifestazione di solidarietà: “Benevento non è una città omofoba”

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“Non può certo essere un gesto d’affetto a scandalizzare un bambino! E’ vergognoso l’episodio di discriminazione che ha colpito la coppia omosessuale cacciata dal custode della villa comunale di Benevento perché i loro baci avrebbero potuto turbare la serenità dei bambini”.
Inizia così la nota della responsabile organizzativa di SEL Benevento, Federica de Nigris, che sottolinea “l’impegno del suo partito in Parlamento con una proposta di legge sull’educazione sentimentale nelle scuole che promuova la conoscenza e il rispetto per i differenti orientamenti sessuali.”
“Sinistra Ecologia Libertà – dice la De Nigris- raccoglie l’appello del collettivo Wand di reagire a questo episodio con una manifestazione: Benevento non è una città omofoba e in questo momento è doveroso dimostrarlo per essere partecipi della continua lotta che la comunità Lgbt combatte ogni giorno contro l’ignoranza e la paura del diverso.”
“È ormai giunto il tempo – continua la De Nigris – che ai gay ed alle lesbiche vengano riconosciuti tutti quei diritti che spettano loro in quanto esseri umani e cittadini, senza alcuna diminuzione o infondato distinguo”. “E’ grave, ma purtroppo non ci stupisce – continua la nota – che una coppia gay veda precludersi la possibilità di esprimere il proprio amore al pari di una coppia eterosessuale, come se l’omosessualità fosse, ancora oggi, una cosa da vivere nel privato e nascondere in pubblico”.