Sindacati
Fondazione Centro Studi della Provincia, Maiella (Uil) replica a Cgil e Cisl

Ascolta la lettura dell'articolo
“La posizione del segretario Fioravante Bosco, come sempre, coincide col buonsenso. Un atteggiamento ragionato che tutti i sindacalisti, al di là della statura morale e ideologica, dovrebbero mettere in campo a difesa del patrimonio di proprietà della Provincia e dei livelli occupazionali dei lavoratori delle agenzie partecipate dell’Ente.” Così in una nota Antonio Maiella, segretario provinciale Uil FPL replica alle dichiarazioni rilasciate da Fp Cgil e Cisl Fp in merito alla questione della Fondazione Centro Studi della Provincia.
“Ottimi professionisti, quest’ultimi, spesso, storditi dall’inutile parolaio sindacale di alcuni amici e colleghi. Ore e ore di linguacciute discettazioni destinate a sciogliersi al primo sole dei fatti.
Gli amici delle categorie del pubblico impiego di Cgil e Cisl scrivono che “le dichiarazioni di Bosco non meriterebbero risposta”, eppure, presi da una rara forma di incontinenza scrittoria, esercitano il diritto di critica in maniera impropria, dimenticandosi che dopo la ‘pars destruens’ ragione impone che vi sia un pensiero utile alla costruzione di una soluzione alternativa. Facile è demolire ogni atto amministrativo senza porsi l’interrogativo della ricostruzione. Difficile è misurarsi affrontando le sfide con la mente sgombra da qualsiasi resistenza ideologica.
Si attacca la nascente Fondazione ‘Centri Studi della Provincia’ ma non si presenta, nel contempo, un attendibile e ben strutturato progetto alternativo, ripiegando sulle svuotate società partecipate. Che noia! Si cita l’agenzia Art Sannio Campania dimenticando, volutamente, che è soggetta ad un regime di Concordato Preventivo e che tutti gli indicatori istituzionali registrano la possibile liquidazione dell’agenzia dei beni culturali prima e di Sannio Europa poi. Voi affidereste il patrimonio dell’Ente ad una società decotta e dall’ ignoto destino? Colleghi, siamo seri! E’ come affidare la presidenza dell’Avis a Dracula.
La Fondazione è l’unica strada percorribile verso una rapida messa in sicurezza del personale delle partecipate . La salvaguardia dei livelli occupazionali passa di qui. Bosco e la Uil Fpl si batteranno quindi per dare forza e autorevolezza ad un piano di lavoro che possa ben gestire il patrimonio culturale dei sanniti e garantire un contratto decoroso ai lavoratori delle società dell’Ente. ‘Ogni euro che va alla fondazione’ non è ‘un euro in meno ai dipendenti della Provincia’, ma uno straordinario gesto di equità sociale verso dei giovani e qualificati lavoratori che hanno speso la propria laurea per la crescita culturale del territorio sannita!”.