Cittadini
“Le strade per lo sviluppo”, lettera aperta di un cittadino ai relatori del convegno di Confindustria

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da un cittadino, Enrico De Lauro, e rivolta ai relatori del convegno di Confindustria “Le strade per lo sviluppo”, che ha visto la partecipazione del presidente confederale nazionale Squinzi. Questo il testo della missiva.
“Attratto dai risultati degli studi del prof. Forte, utilizzati anche come efficace pubblicizzazione dell’evento, commentai uno degli articoli per maggiori chiarimenti e partecipai all’evento, anche per porre semplici domande agli importanti relatori.
La signora in bianco dello staff organizzativo, annotò il mio nominativo, l’oggetto delle domande e mi fece sperare, così, di poter porre qualche domanda di interesse generale alla fine degli interventi.
Alla fine dell’ultimo intervento, però, tutti i relatori si alzarono a sorpresa e….arrivederci e grazie. E non sta bene!!! Non potete pretendere che la cittadinanza, che vi fa l’onore della sua massiccia presenza debba solo assistere passivamente ed applaudire!!! Comunque, meglio così, le domande le pongo ora e meglio, mass media permettendo.
Al prof. Forte volevo chiedere chiarimenti sull’ apposito studio pubblicizzato, invece il suo intervento sfiorò appena la parte più interessante. Al dott. Bocchiola, volevo chiedere di far meglio capire al pubblico presente come sia possibile sovvertire il noto principio della fisica secondo il quale nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. L’energia potenziale della massa d’acqua del bacino a monte, trasformata in energia cinetica e poi in elettrica è notoriamente inferiore a quella necessaria per riportare la stessa massa d’acqua a monte, quindi, a prima vista, salvo dimostrazione contraria, il sistema sembrerebbe in perdita.
E’ quindi necessaria una spiegazione tecnico-economica, accessibile e dovuta ai cittadini che pagano. Ed in attesa di spiegazioni, sorge spontanea la seguente domanda: se il sistema è così vantaggioso perché i nostri politici permettono che ad arricchirsi sia la RE-POWER anziché i cittadini che dovranno accettare il massacro del loro territorio?
Al sottosegretario alle infrastrutture, volevo chiedere: Le sembra giusto che i treni AV del corridoio Helsinki-La Valletta, dopo aver effettuato quasi tutto il percorso puntando in direzione della prossima fermata, giunti in Campania, effettuino un gigantesco, ed a prima vista ingiustificato, percorso ad “esse” che aumenta di circa il 60% il percorso, i tempi di percorrenza ed il costo? In qualità di ex capo tecnico delle FS, senza convincenti spiegazioni, resto inorridito.
Il tratto Cancello-BN, ad esempio, anziché replicare al meglio possibile il percorso più diretto della linea Valle Caudina, (evitando la circumnavigazione di Santa Maria a vico), attraversa tutta la valle telesina in quasi perfetta coincidenza col vecchio tracciato; ma a cosa serve se i cittadini il treno lo vedranno soltanto passare???
Per il tratto Apice-Orsara, anziché il percorso diretto, la politica ha preferito, chissà perché, un incredibile allungamento di percorso di oltre il 60% per raggiungere senza valida motivazione, salvo dimostrazione contraria, una località chiamata Irpinia. E chiedo ciò perché ho avuto modo di consultare una relazione di tecnici FS secondo la quale era preferibile il percorso diretto Apice-Orsara. Sarebbe interessante, quindi, che la politica spiegasse ai cittadini, con quali argomentazioni, altri tecnici, hanno dimostrato, per ambo i casi, che è più conveniente percorrere la semicirconferenza anziché il diametro.
Per quanto esposto, penso che sia necessario un convegno chiarificatore, senza guardare l’orologio, con democratico diritto a chiedere ed ottenere chiarimenti, atti a fugare ogni dubbio della cittadinanza che paga sempre e tutto”.