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Anagrafe delle utenze, i senza casa insoddisfatti dei controlli comunali. Domani nuovo presidio

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“Come già avevamo annunciato l’incontro di oggi si è rivelato una presa in giro alle tante famiglie che soffrono l’emergenza abitativa. La famosa task force sul patrimonio pubblico è stata annacquata e camuffata dai rappresentanti istituzionali che cambiano continuamente le carte e le regole del gioco”.
A denunciarlo è il Movimento di Lotta per la Casa, che interviene con una nota sull’incontro odierno al Comune in merito all’anagrafe delle utenze.
“Il tavolo nato in Prefettura per fare un monitoraggio e un controllo constante sul patrimonio abitativo partendo da campioni di 200 – spiega – è tramontato ed oggi ci siamo ritrovati a nostra insaputa alla convocazione dell’Osservatorio sulla Casa che non ha alcun potere decisionale.
Il Comune di Benevento ancora una volta dimostra la mancanza di volontà politica a fare chiarezza sul patrimonio abitativo. I circa 90 casi segnalati dallo Iacp alla scorsa riunione, oggi per magia e volere del pluripotenziario Moschella sono diventanti 28 di cui soltanto tre casi parlano di abitazioni totalmente vuote.
Il gruppo di lavoro costituitosi in Prefettura che aveva delineato un crono-programma ben chiaro – scrivono i senza casa – è scomparso, non si ha alcuna trasparenza degli atti e delle azioni messe in atto, tutto è ridotto ad una audizione con Moschella la cui parola diventa incontestabile e soprattutto senza alcuna possibilità di verifica.
Hanno violato gli accordi presi e stravolto tutto senza fornire alcuna motivazione. Siamo in balia delle decisioni unilaterali di un comandante e dirigente nominato, senza alcuna legittimazione popolare mentre la politica se ne lava le mani e lascia fare. I buoni propositi del Pd cittadino si sono rivelati in realtà l’ennesimo schiaffo ai senza casa.
Tre mesi di lavoro si sono arenati per la volontà politica di coprire e tutelare i privilegiati che occupano indebitamente gli alloggi pubblici. Dato che la natura stessa del gruppo di lavoro, costituito per trovare soluzioni in breve tempo, è stata stravolta e rimodulata in un osservatorio sulla casa che non ha alcun potere decisionale e fattivo, dato che hanno volontariamente sovrapposto i due ambiti di discussione (gruppo di lavoro per l’anagrafe utenze e Osservatorio sulla Casa) abbiamo deciso di abbandonare il tavolo per chiederne la convocazione ufficiale con la garanzia della Prefettura.
Domani pertanto saremo in presidio per chiedere un nuovo incontro anche alla presenza della deputazione regionale. Fino a questo momento – conclude il Movimento – si è volontariamente preso tempo solo per fingere di cambiare senza alcuna volontà di farlo realmente”.