CRONACA
Benevento: operazione “Tabula Rasa”, nuova ordinanza di custodia cautelare per i fratelli Corrado e Arturo Sparandeo

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Eseguite questa mattina due ordinanze di custodia cautelare nei confronti del 56enne Corrado Sparandeo detto “Pinocchio” e del fratello 61enne Arturo Sparandeo (senior), entrambi ritenuti elementi apicali dell’omonimo clan.
I provvedimenti, emessi dal Gip della Procura della Repubblica di Napoli su richiesta del Pm della Direzione Distrettuale Antimafia, sono stati eseguiti dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.
I due, come si ricorderà, erano stati tratti in arresto il 19 marzo scorso dai carabinieri al termine di una lunga e articolata attività investigativa, in esecuzione di una precedente ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’operazione denominata “Tabula Rasa”.
L’intervento, che aveva portato all’arresto anche di altre 24 persone, aveva azzerato e disarticolato il gruppo malavitoso del clan “Sparandeo” con capi e fiancheggiatori, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e danneggiamento seguito da incendio.
I nuovi provvedimenti restrittivi sono stati emessi perché la precedente ordinanza era divenuta inefficace a seguito di un difetto di notifica della fissazione dell’udienza camerale da parte del Tribunale del Riesame.
Infatti, a Corrado Sparandeo (senior) l’atto era stato erroneamente notificato dalla cancelleria non ai suoi legali, bensì a quelli dell’omonimo nipote Corrado Sparandeo (junior), mentre per Arturo Sparandeo la notifica non era stata fatta ad uno dei due suoi legali di fiducia.
Entrambi gli arrestati erano detenuti rispettivamente presso la Casa di Lavoro di Vasto (CH) e presso la Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano, dove stavano scontando precedenti condanne.