Sindacati
Amts, Ugl Fna e Faisa Cisal: “Azienda bel lontana dalla salvezza. Sia data esecutività al Piano Industriale”

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“Il 2013 si è dimostrato un anno disastroso per l’Amts e i suoi dipendenti. Durante tutto l’anno le insidie, i problemi economici, le preoccupazioni di non farcela e altre motivazioni, hanno fatto vivere momenti bui e burrascosi alle famiglie dei dipendenti dell’Amts”.
A scriverlo in una nota alla stampa sono il delegato provinciale Maurizio Cella ed il coordinatore Rsa Antonio Cella della Ugl Fna, oltre ai delegati provinciali della Faisa Cisal Antonello Mazzone e Alfredo Ciullo, certi nel rilevare che “l’azienda è ancora in una zona d’ombra, ben lontana da una salvezza certa”.
“Difatti, – aggiungono – nonostante l’approvazione del Concordato di continuità aziendale da parte della sezione fallimentare del Tribunale di Benevento, la strada è ancora in salita. Basti pensare che bisogna attendere il pronunciamento, previsto per il 29 aprile, da parte dell’assemblea dei Creditori.
Non abbiamo dubbi che, a tal proposito, quest’ultimi faranno obiezioni, vista l’ingente parte di credito a loro riservata, ma ci chiediamo, legittimamente, se la dirigenza aziendale si sia preoccupata, allo stesso modo, di stabilire un piano per il recupero e l’assegnazione degli stipendi e dei contributi non versati ad una bella fetta di creditori, gli stessi dipendenti, che ancora attendono risposta.
Ad oggi le scriventi organizzazioni sindacali, a fronte degli obiettivi prefissati nel “Piano industriale” per il rilancio aziendale, – continuano nel comunicato – sono costrette a rilevare che ci troviamo ancora in una fase di stallo. Nonostante le nostre continue sollecitazioni e la collaborazione offerta nel voler cercare insieme soluzioni a proposte ed idee, nessuno dei nostri dirigenti aziendali ci ha dato ascolto. Noi ci siamo e, per l’ennesima volta, ci mettiamo la faccia! Non solo: a ciò ogni mese, puntualmente, si verifica un ritardo di circa quindici giorni nel pagamento degli stipendi senza che i dipendenti siano portati a conoscenza delle cause di tali ritardi. Come sindacalisti e dipendenti dell’Amts siamo sul serio preoccupati.
Pertanto, – concludono – le scriventi organizzazioni sindacali esortano i vertici aziendali ad attivarsi affinché venga data esecutività al Piano industriale e che sia garantito il pagamento degli stipendi con regolare scadenza. Ne va della serenità e sicurezza di cui un lavoratore avrebbe bisogno per una vita il più normale possibile”.