CRONACA
San Giorgio del Sannio, svolta nella rapina-omicidio in via San Rocco. I carabinieri fermano tre giovani
Ascolta la lettura dell'articolo
Svolta nelle indagini sulla rapina dello scorso 8 febbraio in un’abitazione di via San Rocco, a San Giorgio del Sannio, che causò la morte di un’anziana. I carabinieri del Comando Provinciale di Benevento hanno sottoposto tre giovani – due sanniti e un irpino – al fermo di indiziato di delitto.
Si tratta di: Giuseppe Mottola, 23enne di San Giorgio del Sannio; Luigi De Vizio, 23enne di Torre le Nocelle; Alfredo De Capua, 29enne di San Giorgio del Sannio. I tre sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso fra di loro, dei reati di rapina aggravata e omicidio.
La vittima Maria Coppola – che domani avrebbe compiuto 72 anni – era stata trovata esanime all’interno della sua casa, dopo essere stata violentemente percossa, subendo gravissime lesioni che avevano reso necessario il suo ricovero in prognosi riservata. Dopo alcuni giorni, infine, i colpi subiti ne avevano causato la morte all’Ospedale Civile di Benevento.
LA RICOSTRUZIONE – I fermati, condotti al Comando Provinciale, sono stati sottoposti ad interrogatorio e, messi alle strette, hanno ammesso parzialmente le loro colpe. Ancora però da definire gli esatti ruoli nella vicenda: ad entrare materialmente nella casa sarebbe stato il 23enne De Vizio insieme con un altro soggetto ancora da identificare.
L’ulteriore prova a carico dei tre è stata fornita da una telecamera di un esercizio commerciale nei pressi dell’abitazione, che ha ripreso l’auto utilizzata dalla gang per la rapina. Vettura che qualche giorno dopo è stata data alle fiamme in località Ponte delle Tavole, a Benevento. Gli inquirenti sono ora a lavoro per capire chi ha condotto il veicolo sul luogo del delitto.
L’accanimento nei confronti della vittima, considerata dalla banda un bersaglio facile perché sola e residente in una zona isolata, sarebbe dovuto anche al fatto che l’anziana custodiva in casa poco denaro. Le modalità del crimine hanno subito condotto i carabinieri a indagare nella comunità locale, scartando subito la pista di banditi stranieri.
Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi per la vicenda, in quanto la Scientifica ha ritrovato sulla scena del crimine l’impronta di una scarpa che potrebbe chiarire nuovi aspetti. Altri particolari potrebbero emergere anche dalla pista sullo spaccio della droga.
IL MOVENTE – Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il movente sarebbe di tipo economico: la banda, infatti, avrebbe individuato l’anziana come un colpo facile da realizzare per ottenere un buon gruzzolo di denaro, da rinvestire probabilmente nel mercato della droga.
Le attività di indagine, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Nicoletta Giammarino, si sono protratte tutta la notte scorsa. Soddisfatto anche il Comandante Provinciale, Antonio Carideo, per la complessità dell’indagine che è stata svolta dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con i colleghi della stazione di San Giorgio del Sannio, in totale assenza di testimoni e utilizzando tecniche all’avanguardia come intercettazioni ambientali e telefoniche. Secondo quanto riferito da Carideo, la banda stava addirittura preparando altri colpi in zona.