CRONACA
Asl Benevento, le Fiamme Gialle sequestrano documenti dell’area legale
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ORE 21 – Sono Antonio Mennitto e Arnaldo Falato, dirigenti della Asl di Benevento, e l’ex direttore amministrativo della stessa Asl, Felice Pisapia, i tre funzionari dell’Asl sannita iscritti nel registro degli indagati della procura di Benevento nell’ambito delle indagini sulla gestione dell’azienda sanitaria, stando a quanto riporta l’agenzia Ansa.
Al vaglio degli inquirenti i pagamenti disposti dall’ufficio Affari legali della Asl a una serie di consulenti che hanno collaborato con l’azienda a partire dal 2007 e i cui incartamenti sono stati sequestrati oggi dalla Guardia di Finanza nella sede dell’azienda di via Oderisio.
ORE 19:30 – Avvisi di garanzia ad altre tre persone sono stati notificati oggi dalla Guardia di Finanza di Benevento nell’ambito dell’indagine sulla gestione economico finanziaria dell’Asl. A riferirlo sono le agenzie di stampa Agi e Ansa.
I finanzieri, nel corso della perquisizione, – spiegano nei lanci – hanno cercato riscontro a 87 ordinativi di liquidazione, emessi e poi annullati, 39 dei quali “presentavano gravi anomalie”, come Rossi scrive nella denuncia presentata nel novembre 2012. Le anomalie riguardavano l’assenza di determine di liquidazione, le autorizzazioni alla spesa e la fatture richiamate negli ordinativi. Dei mandati, 19 erano poi destinati alla Modisan, l’azienda che si aggiudico l’appalto, sospeso e poi annullato, del servizio di 118.
I nuovi indagati sono strettamente collegati alle attività di riscontro svolte questa mattina negli uffici dell’Asl, funzionari e avvocati coinvolti in questo filone di indagine.
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Si è chiuso in serata il blitz della Guardia di Finanza alla direzione generale dell’Asl di Benevento, nell’ambito dell’indagine sulla gestione dell’Ente che ha condotto all’arresto di alcuni imprenditori locali e all’obbligo di dimora a Salerno per l’ex direttore amministrativo Felice Pisapia.
In mattinata i finanzieri sono arrivati negli uffici dell’azienda sanitaria locale dove hanno posto i sigilli a vari documenti e supporti informatici. Con loro era presente anche il pm Nicoletta Giammarino, uno dei sostituti procuratori del pool che sta indagando sulla vicenda.
Tutti i documenti riguarderebbero il periodo che va dal 2007 fino ad oggi. I riflettori sulla vicenda furono accesi dal direttore generale Michele Rossi che, otto mesi dopo il suo insediamento, presentò un esposto che diede il via all’inchiesta. Una denuncia ribadita anche lo scorso 4 febbraio ai magistrati che lo hanno ascoltato e hanno acquisito la sua memoria difensiva. Intorno alle 17:40, poi, ha fatto il suo ingresso a via Oderisio anche il magistrato titolare dell’inchiesta, Giovanni Tartaglia Polcini, che ha seguito personalmente la fase finale della perquisizione.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate, le Fiamme Gialle avrebbero acquisito tutti i mandati di pagamento nei confronti dei consulenti legali dell’Asl. Proprio per questo, al termine dell’operazione, i militari – insieme con i giudici inquirenti – si sono recati presso l’area legale dell’azienda, in via Mascellaro.