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Ex Consorzi rifiuti, Mancini: “C’è la ottima legge regionale, ma manca la copertura economica”

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Torna a scrivere Piero Mancini, ex dipendente del Consorzio Rifiuti Bn3, che spiega in una nota gli sviluppi della sua vicenda lavorativa e degli altri suoi ex colleghi, alla luce della nuova legge regionale sulla gestione dei rifiuti.
“Questa sera – sottolinea nel comunicato – il presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, Luca Colasanto, e la consigliera Giulia Abbate, illustreranno la nuova legge che regolamenta la gestione del ciclo industriale dei rifiuti.
Una legge complessa che prevederebbe anche la tutela dei diritti acquisiti dai 120 lavoratori dipendenti dei Consorzi Bn1, Bn2 e Bn3. La legge è, teoricamente, ottima. Ma ha il grandissimo difetto di non avere, per quanto riguarda la tutela dei lavoratori, alcuna copertura economica.
Infatti è saltato anche l’accordo, del 5 novembre 2013, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevedeva lo stanziamento di 32 milioni. Sembrava cosa fatta. Una speranza che si tramutava in realtà.
Tutti i sindacati avevano puntato su questo accordo per rifarsi una credibilità: già, senza pudori, si accapigliavano per rivendicarne paternità e meriti.
Invece, per l’ennesima volta, bisogna ricominciare il percorso. La famosa tattica della tele di Penelope, che ho già denunciato in precedenti comunicati. I sindacati, senza vergogna, hanno chiesto un nuovo tavolo. Dopo quasi quattro anni, ancora inutili tavoli? Un ridicolo e drammatico gioco dell’oca, sbandierato pure come una conquista!!
Ai due amministratori – aggiunge Mancini – chiedo: come mai la Regione che gestisce un bilancio enorme non è in grado di stanziare autonomamente, per una grave emergenza sociale e lavorativa, una miseria di 32 milioni? I dipendenti dei Consorzi non sono stati forse assunti con un Bando della Regione Campania? Perché oggi scarica le responsabilità sul moribondo Governo Letta? Per quale motivo si tenta di indurre i lavoratori a schierarsi per l’uno contro l’altro, vedi interviste all’assessore Romano e al presidente Caldoro?
E’ del tutto evidente – conclude Mancini – che il fortissimo partito dei sindaci stia vincendo la guerra contro i dipendenti dei Consorzi. I sindaci, i sindacati, la Regione e il Governo Letta sono, allo stesso modo e sullo stesso piano, colpevoli della nostra tragedia”.