CRONACA
Attività svolte: il bilancio 2013 della Questura di Benevento

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Una complessa e laboriosa attività di mediazione con l’obiettivo di individuare possibili soluzioni alle varie problematiche sociali, occupazionali, sindacali e ambientali che portassero alla risoluzione delle tensioni anche se, in alcune circostanze, si è dovuto ricorrere ad interventi più decisi al fine di garantire l’ordine pubblico e il regolare funzionamento degli organi istituzionali.
E’ stato questo uno degli obiettivi del bilancio redatto dalla Questura di Benevento a conclusione dell’anno in corso.
Nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati, nel 2013 si è provveduto a potenziare il controllo del territorio con la previsione di due volanti per turno in tutto l’arco della giornata nonché alla predisposizione e attuazione di numerosi servizi straordinari di controllo del territorio da cui è scaturita una flessione dei reati in genere nel capoluogo con una maggiore sicurezza per i cittadini beneventani.
Per quanto attiene all’attività repressiva sono stati eseguiti 69 arresti, tra soggetti colti in flagranza di reato e persone colpite da misure restrittive disposte dall’Autorità Giudiziaria, mentre le persone denunciate in stato di libertà sono state 150.
Nello stesso periodo, sono stati istruiti 150 avvisi orali di cui 40 irrogati a persone, sospettate di vivere, in tutto o in parte, con mezzi illeciti; sono stati proposti 300 fogli di via obbligatori e rimpatriate 120 persone per il Comune di residenza con il divieto di far rientro nella Provincia di Benevento.
Le persone proposte all’Autorità Giudiziaria, per l’applicazione della misura della Sorveglianza Speciale, sono state invece 65. Identificate inoltre 23.925 persone e controllati 13908 automezzi; emessi 29 provvedimenti di Daspo; rilasciati 2585 passaporti; rilasciate-rinnovate circa 1000 licenze per porto d’armi. Rilasciati infine 1.650 permessi di soggiorno ed emessi 14 provvedimenti di espulsione.
Secondo quanto riferisce la Questura, infine, sono stati intensificati i controlli ad esercizi pubblici, soprattutto nel centro storico, per contrastare il fenomeno della movida notturna nonché alle attività dei “compro oro” ed alle agenzie di scommesse e sale giochi.