POLITICA
Pac, Valentino (Pd): “Il ministro De Girolamo tenga conto dell’equità e della progressività per gli aiuti agli agricoltori”

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“Il PD propone al ministero delle Politiche Agricole che si tenga conto, nell’applicazione della Pac, dei principi dell’equità e della progressività per gli aiuti agli agricoltori, in un quadro di maggiore cooperazione tra lo Stato e le regioni. Tutto ciò per sviluppare tra le regioni forme di collaborazione atte a favorire reti di imprese e maggiore aggregazione anche territoriale. Questo per accrescere la competitività delle aziende rafforzando il Made in Italy”.
Lo dichiara Carmine Valentino, membro del Forum Nazionale Agricoltura del PD al termine di incontri promossi dal Forum con rappresentanti democratici di varie regioni e alla presenza del sottosegretario Maurizio Martina e dell’on. Paolo De Castro.
“Il Made in Italy agroalimentare – continua Valentino – è il più grande patrimonio in mano agli italiani, e può certamente contribuire a risollevare e sostenere l’economia del Paese. È importante che noi tutti che facciamo parte della filiera agricola, dai produttori ai distributori alle istituzioni, uniamo le nostre forze in questo importante momento storico e ridiamo valore al vero prodotto agroalimentare italiano e al ruolo dell’agricoltore”.
E non si ferma qua Carmine Valentino: “Il PD continuerà il proprio impegno a riguardo continuando a confrontarsi con le organizzazioni agricole, per far sì che la Pac – continua Valentino – sia essenzialmente e concretamente una sicurezza per gli agricoltori. Le priorità della Pac devono essere: la qualità e sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e del benessere degli animali, la competitività dell’agricoltura europea, senza distorsioni del commercio mondiale, la salvaguardia delle comunità rurali, rese più dinamiche e sostenibili”.
Da qui le conclusioni di Valentino: “Le riforme della PAC negli ultimi anni si sono ispirate ad una chiara scelta politica: sostenere l’agricoltura in Europa in modo tale da rispondere alle esigenze e aspettative dei cittadini, dei contribuenti e dei consumatori e da non provocare distorsioni del commercio mondiale. Deve essere – conclude il componente del Forum nazionale – uno strumento di aiuto e sostegno alle imprese agricole”.