POLITICA
Primarie Pd e polemisti: lettera aperta di Mario Pepe a Domenico Galdiero

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Lettera aperta dell’ex deputato Pd e attuale segretario del movimento “Avvenire Popolare, Mario Pepe, che scrive a Domenico Galdiero, giovane esponente del Partito Democratico di Solopaca. Di seguito il testo della missiva.
“Non è mia abitudine riscontrare i polemisti ma sono costretto, soprattutto per la mia dignità, a evidenziare le mie considerazioni sulle strane ed inusitate filippiche di un tale Domenico Galdiero del PD di Solopaca, mai chiamato in causa, mai rampognato in qualche mio articolo.
Devo dire con franchezza a questo tale Galdiero che lui rimane comunque in una dimensione hyletica della politica, mentre dovrebbe aprirsi ad una più elevata dimensione culturale e ad una prassi più ragionata. Dovrebbe il giovane Galdiero – si fa per dire – bene semantizzare le parole per evitare di dare spazio alle sciocchezze, altrimenti rischia di manifestare un piatto e cacofonico lessico.
Si dirà “parcere juvenibus”: risparmiare i giovani. Ed è ciò mi accingo a fare con grande serenità d’animo, comprendendo coloro che si armano di eroici furori volendo affermare la loro verità. Vorrei dare dei consigli al giovane polemista: studiare, studiare studiare; leggere testi fondamentali di cultura politico-istituzionale, potrebbe seguire i corsi di filosofia politica che faccio gratis – ormai sono dieci anni;non farsi abbindolare da qualche marpione dell’ordine dei sicofanti, perché ho capito che non riesce a distinguere le persone per bene, inseguendo didattiche mistificatorie o reificazioni frettolose.
Se vuole, si deve dare allo studio dell’ampelografia, perché sono convinto che le cose che ha scritto le ha redatte in uno stato di ebbrezza solopachese. Il “SOLOPACA” – eccellente vino – ha proprietà organolettiche eccezionali ma talvolta dà alla testa. Stia attento altrimenti rischia di manifestare qualità di mediocre politico.
Avendo conosciuto personaggi illustri, sindaci eccezionali, intellettuali e politici famosi di Solopaca, mi sono reso conto – leggendolo – che il Genius loci – che è l’identità topica di una comunità – si è alquanto affievolito in lui.
L’occasione mi è propizia per non dimenticare i sindaci Malgieri (padre e figlio), l’autorevole Presidente della Provincia l’avv. Iannotti, il sindaco Andrea Santonastaso, il professore Abbamondi, il prof. Senatore Verlingieri, l’On. Formichella, l’On. Gennaro Malgieri, il già Sindaco e Assessore Provinciale Pompilio Forgione e l’attuale Sindaco, il caro Antonio Santonastaso, dai quali ho ricevuto stima ed affetto e ai quali ho espresso gratitudine e profonda considerazione per il notevole contributo che hanno dato al Comune e alla Comunità Sannita.
Per quanto mi riguarda, è vero: ho attraversato il deserto, ma ho vinto sempre rivestendo ruoli politico-istituzionali di grande rilevanza. Sempre con dignità e onestà.
Ho perso una sola volta, quando ho affrontato in maniera impari la giostra truffaldina delle primarie, nelle quali sono stati commessi reati penali macroscopici. Basta esaminare i tabulati del voto per cogliere evidenti notitiae criminis… contro il crimen non potevo fare niente! Più voti alle Primarie e meno voti alle Politiche!
Come se lo spiega giovane Galdiero? Stia sereno, adesso – non avendo tessere di altri partiti – combatto per fare spazio ai giovani veri ed autentici, che si fanno onore nel lavoro e non cercano scorciatoie usando la politica come ufficio di collocamento. Quando vuole – se vuole e se ne ha il coraggio – facciamo un dibattito dove Galdiero desidera, in modo da evitare uno stanco, noioso, lontano dialettico argomentare. Da vicino si è più chiari: e poi vorrei guardarla negli occhi per vedere se sono così fecondi di luce e di verità”.