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Alloggi popolari: il 13 novembre presidio del Movimento di Lotta per la Casa in Prefettura

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Il Movimento di Lotta per la casa annuncia che nella giornata di domani sarà nuovamente in presidio di fronte la Prefettura di Benevento.
“Domani – scrivono i militanti del Movimento – per l’ennesima dalle ore 11:00, saremo in Prefettura per chiedere l’attivazione di un confronto ufficiale che possa determinare l’avvio dell’anagrafe delle utenze, ovvero una task force tesa al controllo degli aventi i requisiti minimi per occupare un alloggio popolare”.
“Sono passati mesi dall’occupazione di Via Episcopio – si legge nella nota -, ma ancora non si riesce a capire perché le istituzioni della città ignorano il problema abitativo rifiutandosi di verificare i requisiti degli occupanti alloggi, se ci sono privilegiati che ledono il diritto di tante famiglie in graduatoria e tante famiglie in emergenza.
Cosa nascondono? Perchè non mostrano in piena trasparenza di sostenere il diritto alla casa delle 700 famiglie in graduatoria come ripetono da mesi? Perchè fino ad ora Fausto Pepe ha prodotto tanto chiacchiericcio e nemmeno un fatto concreto? Perchè il Pd sannita tutela fino alla non applicazione della legge i privilegiati che non hanno più diritto ad occupare gli alloggi popolari? Perchè il Prefetto Blasco fa finta di non essere presente quando presidiamo la Prefettura?”
“Domani – concludono dal Movimento di Lotta per la Casa – saremo al Palazzo del Governo e invitiamo ufficialmente attraverso questo comunicato il sindaco Fausto Pepe, i membri della giunta comunale, il Presidente dello Iacp Del Vecchio ad essere presenti e fare le dovute pressioni per l’attivazione di un confronto ufficiale. Se dopo i nostri tentativi pacifici di costruire un confronto ci sarà per l’ennesima volta da parte delle istituzioni totale indifferenza quella di domani sarà l’ultima iniziativa pacifica che il movimento di lotta per la casa metterà in campo.
Se domani avremo ancora una volta indifferenza dalle istituzioni, se il Sindaco continuerà ad infischiarsi degli indirizzi del Consiglio Comunale saremo costretti a mettere in campo azioni più forti per essere ascoltati. E dopo chi stigmatizzerà quelle azioni sarà in realtà il vero responsabile”.