CRONACA
Benevento, via Niccolò Franco: scoperta una casa d’appuntamento. Foglio di via per una colombiana

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Scoperta l’ottava casa d’appuntamento in città. L’operazione dei carabinieri, è scattata in seguito ad una lettera indirizzata direttamente al Comando Provinciale di Benevento, con la quale un gruppo di abitanti di via Torretta, esasperati dal continuo andirivieni di persone di ogni età ed in tutte le ore del giorno, segnalava la presenza di una giovane donna sudamericana che effettuava prestazioni sessuali a pagamento.
Il gruppo di cittadini ha richiesto anche un incisivo intervento dell’Arma per porre fine ad una incresciosa situazione di disagio ed imbarazzo avvertita dalle famiglie residenti nella zona con forte preoccupazione di allarme sociale per quanto riguarda gli adolescenti ed i ragazzi, che nelle ore serali si ritrovano nella vicina via Tonina Ferrelli.
Nelle prime ore di questo pomeriggio, infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sulla base delle indicazioni fornite nella lettera, si sono recati sul luogo indicato dove non hanno riscontrato la presenza della donna, ma solo un appartamento vuoto.
Ma in seguito agli accertamenti effettuati sul posto, i militari sono riusciti a risalire al nuovo domicilio della donna: un appartamento, in pieno centro storico, sito in una palazzina di via Niccolò Franco, nei pressi di piazzetta Vari.
I Carabinieri, una volta giunti sul posto, si sono finti clienti e dopo avere concordato un appuntamento telofonico, “facendo la fila” per circa mezz’ora, sono saliti verso l’appartamento dove hanno trovato una giovane e molto avvenente donna di provenienza sudamericana, vestita con lingerie di colore nero, che non lasciava dubbi sulla “professione” esercitata.
I Carabinieri, rivelandosi successivamente come tali e non come “clienti”, dopo avere identificato la donna, hanno avuto anche modo di rinvenire nelle varie stanze dell’appartamento, alcuni sexy toys ed oggetti di natura erotica utilizzati per rendere gli incontri amorosi più trasgressivi.
Accompagnata in Caserma, sono scattati gli accertamenti. Si tratta di una 34enne di nazionalità colombiana, munita di regolari documenti di riconoscimento, che si era creata, anche grazie ad alcuni annunci pubblicati su siti internet specializzati in incontri erotici, una folta e selezionata clientela.
Infatti è stato anche accertato che le “tariffe” chieste erano variabili: da un minimo di 70 euro ad un massimo di 150, in relazione al tempo e alle differenti prestazioni sessuali richieste.
È stato inoltre stimato che il giro d’affari della donna le consentiva di avere un guadagno netto medio di 400 euro giornalieri, pari ad 12mila euro mensili.
A conclusione dell’intera vicenda, i carabinieri atteso che la donna non ha dimostrato ragionevoli motivi, all’infuori di quelli per cui è stata fermata, che potessero giustificare validamente la sua permanenza nel capoluogo, hanno avviato le procedure per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, che le impedirà il ritorno in città per un periodo di tempo fissato nel massimo a tre anni.