POLITICA
Congresso provinciale Pd, Ciambriello: “Più che parlare di persone, si discuta di linee programmatiche”

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“Viste le dichiarazioni degli ultimi giorni sul congresso provinciale del PD, su leadership e possibili candidature alla segreteria, mi sento in dovere di chiarire alcuni aspetti, a mio avviso fondamentali per una buona e fruttuosa discussione politica. Chi crede di poter discutere e decidere su scelte provinciali rivolgendo i propri occhi a Roma, Firenze o a qualche altra bella nostra città italiana, è sicuramente fuori strada”.
Così in una nota il segretario cittadino del circolo Pd di Bucciano, Samuele Ciardiello.
“Il congresso provinciale – spiega Ciardiello – non può prescindere dal territorio. Credo, infatti, che un partito radicato sul territorio possa essere l’unica via d’uscita da una situazione che mi sentirei di definire “ovattata”. Un congresso degno di questo nome, è un congresso dove tutti i circoli territoriali possano apportare il proprio contributo. Più che parlare di persone e di cariche, vorrei richiamare un po’ tutti alla discussione su linee programmatiche e agenda politica. Linee e agenda politica al cui centro ci siano temi quali il lavoro, lo sviluppo, il territorio.
Solo così i nostri militanti, i nostri simpatizzanti e tutti coloro che quotidianamente dibattono e discutono di politica, riusciranno a comprendere quali sono i progetti futuri del PD sannita.
A coloro i quali ritengono qualche circolo territoriale, crocevia per il prossimo congresso provinciale, suggerirei di prestare attenzione a quelle che potrebbero rivelarsi candidature fasulle atte soltanto a delegittimare illustri e autorevoli esponenti del nostro partito provinciale.
Il congresso – continua nella nota – deve essere necessariamente luogo di scontro e confronto politico, dal quale scaturisca poi una buona sintesi politica. In questo senso vorrei segnalare l’esperienza dell’intercoordinamento caudino che da circa un mese il circolo di Bucciano presiede.
Il confronto tra anime diverse del partito porta sempre ad una buona produzione politica. La politica ha bisogno sì di parole, alle quali devono seguire però fatti concreti. Il tempo a disposizione credo sia ormai scaduto. Urgono riscontri chiari e finalmente propositivi, per risollevarci dal pantano nel quale siamo precipitati. Pantano anche frutto di scelte politiche inappropriate, perseguite nel corso degli anni, dove a prevalere è stata sempre la logica dell’ IO e mai quella del NOI.
In questo momento particolare – conclude Ciambriello – suonano quanto mai attuali e contestualizzabili le parole usate da un uomo politico, dall’incontestata levatura, quale Enrico Berlinguer: Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia”.