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San Marco dei Cavoti. I consiglieri Costanzo e Castello incontrano i cittadini per discutere del Puc

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Raccogliere idee, proposte e critiche da sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di San Marco dei Cavoti per una migliore definizione e redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale).
E’ questo lo scopo dell’incontro con i cittadini promosso dai consiglieri comunali di San Marco dei Cavoti, Domenico Costanzo e Valentino Castello, appartenenti al Gruppo consiliare misto.
“Cari concittadini, abbiamo desiderato questo incontro in quanto il Nostro Comune ha in corso la procedura per l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) che, tra l’altro, al suo interno dovrà recepire anche lo Strumento di Intervento dell’Apparato Distributivo Commerciale (SIADC).
Nel ringraziarvi – si legge – per la vostra presenza, teniamo a informarvi che il nostro intento è quello di far partecipare attivamente tutti i cittadini alle scelte inerenti il governo del territorio, oggi maggiormente sentite, data la notevole crisi che interessa il nostro Paese, e che si riflette non poco sulla vostra categoria.
“In merito all’argomento – proseguono i due consiglieri -, teniamo a precisarvi che la Legge Regionale n.1 del 07.01.2000, in attuazione del Decreto Legislativo n.114 del 31.03.1998, affidava ai Comuni il compito di individuare le aree di localizzazione degli insediamenti commerciali nonché di definire i vincoli ai quali sottoporre le strutture distributive per la tutela dei centri storici ed in genere per la tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, con particolare riguardo agli aspetti inerenti la viabilità ed i parcheggi.
Inoltre il medesimo Strumento avrebbe dovuto perseguire:
-la programmazione dell’apparato distributivo nell’ambito di un intento generale di valorizzazione del territorio in rapporto alla dotazione ed alle esigenze dei consumatori;
-l’incentivazione di forme di riconversione di attività commerciali meno remunerative;
-la determinazione dei criteri di compatibilità territoriali delle attività di commercio su aree pubbliche.
L’articolo 13 – aggiungono gli esponenti del Gruppo misto – disponeva, infatti, che i Comuni dovevano adeguare gli strumenti urbanistici generali ed attuativi, nonché i regolamenti di polizia locale, ai criteri ed indirizzi di programmazione stabiliti con detta legge, entro 180 giorni dalla pubblicazione della stessa (BURC n.2 del 10.01.2000) e dovevano dotarsi di specifico strumento di intervento per l’apparato distributivo che costituiva “Strumento integrato del PRG oggi PUC” da sottoporre, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, al visto di conformità regionale da rilasciarsi entro 90 giorni.
Portiamo alla vostra conoscenza – concludono – che in data odierna abbiamo provveduto ad interrogare il Sindaco al riguardo”.