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Rinnovo contratti di locazione al Parco Sogene. Sunia contro il Comune: “Intervenga il Prefetto”

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“Nei giorni scorsi il Comune di Benevento ha inviato, a tutti gli inquilini del Parco Sogene, con contratto in scadenza, lettere di invito al rinnovo del contratto di locazione, con richieste di rinnovo del contratto contenenti nuovi canoni di locazione, che raddoppiavano il canone in essere, quantificati in base a presunti parametri di mercato libero “tipo speculazione edilizia”, degni dei peggiori immobiliaristi d’assalto o da strapazzo, esosi e fuori da ogni criterio di contrattualità, ma soprattutto fuori della portata del reddito familiare degli inquilini”.
Lo afferma il Sunia Benevento in una nota a firma del segretario provinciale Giuseppe Falzarano.
“Alle nostre proteste, insieme a quelle degli inquilini, – scrive Falzarano – fu risposto che vi era stato un errore e che quindi le richieste di canone sarebbero state riviste con le dovute correzione al ribasso, rispetto alle richieste iniziali! A tale atteggiamento noi come SUNIA inviammo una richiesta d’incontro indirizzata al Sindaco all’Assessore al ramo e ai dirigenti di settore, per affrontare la questione e concordare tra le parti il rinnovo dei contratti di locazione degli inquilini del parco Sogene, come avviene nelle altre città d’Italia, in base alle leggi vigenti.
A tutto questo – continua il sindacalista – non è stata data nessuna risposta, anzi in questi giorni il Comune di Benevento, unilateralmente sta chiamando telefonicamente gli inquilini per invitarli a firmare un contratto di cui non si conoscono i contenuti, né quale canone venga richiesto agli inquilini, evidentemente considerati polli da spennare, né quale regole vi siano all’interno!
Insomma il Comune vuole trattare gli inquilini come fa qualche agenzia immobiliare, fintamente sprovveduta ma occhiuta ed attenta solo al massimo guadagno. Tutto questo ci appare francamente strano e inaccettabile, anche perché tali unilaterali richieste sono state fatte in assenza di relazioni sindacali di merito, con pretese che appaiono fuori da ogni accettabile parametro di valutazione dei canoni di locazione e molto superiori ai contratti concordati per la calmierazione dei fitti nella nostra città, ai sensi della legge 431 del 1998, a suo tempo promossi e depositati presso il comune di Benevento.
Invece di favorire tale tipo di contratto, con opportune agevolazioni a favore dei privati richiedenti, – aggiunge il Sunia – il Comune pare attento solo al massimo utile, alla faccia dei cittadini e dei contribuenti!
Come mai questo Comune usa questo metodo arrogante da capitalista della prima ora, esclude il confronto, sale della democrazia, con le parti sociali, e usa due pesi e due misure: da una parte fa sottoscrivere ai Carabinieri inquilini,contratti formulati ai sensi della 431/1998, dall’altra impone, ad altri inquilini, cittadini Beneventani, canoni con prezzi di mercato speculativo degni del peggior palazzinaro!
Come mai tutto ciò? – si chiede Falzarano Forse che i cittadini Beneventani non Carabinieri (Ccon il dovuto rispetto per l’Arma) sono cittadini di serie B, o che sono ricchi invece che semplici pensionati o lavoratori, nel migliore dei casi, monoreddito, o disoccupati come purtroppo in tanti casi? Volete creare nuovi sfrattati per morosità incolpevole e accrescere il numero dei disperati senza casa?
Ma sig. Sindaco e sig. Assessore vi rendete conto che alloggi fittati ai Carabinieri al prezzo concordato, con noi organizzazioni sindacali, sono gli stessi di quelli per i quali chiedete fitti stratosferici? O pensate che si tratta, non di case in evidente degrado ed abbandono, ma di abitazioni che hanno cambiato tipologia per divenire case di lusso? O forse, considerato che le aste di vendita degli alloggi Sogene sono andate deserte, si vuol far cassa sulla pelle degli inquilini?
Come mai questa amministrazione comunale, che in campagna elettorale si dice tanto democratica, poi non riesce ad avere un minimo di corrette relazioni sindacali con le parti sociali?
Come mai questo Comune, che pure è depositario dei contratti concordati, vuole far firmare agli inquilini del parco Sogene contratti liberi da mercato speculativo? Forse con i soldi dei cittadini Beneventani si vuole fare cassa e ripianare i deficit causati da cattiva amministrazione?
Marchionne, il manager FIAT, si comporta meno peggio di questo comune e della sua classe dirigente che molto ha da imparare sulla correttezza dei rapporti con le parti sociali sociali! Lui, almeno qualche sindacato evidentemente ritenuto amico, lo convoca.
I nostri amministratori democratici, presunti di sinistra, e ci dispiace dirlo, non sanno accettare il confronto, che invece passate amministrazioni di destra (Viespoli e D’Alessandro), hanno cercato e accettato.
A questo punto nel denunciare a voce alta questo assurdo e incomprensibile comportamento unilaterale del comune di Benevento, – conclude Falzarano – facciamo appello al Signor Prefetto di Benevento, a cui inviamo una copia di questo comunicato, di intervenire nei confronti del Sindaco di Benevento e dei sui dirigenti per sospendere tutto e convocare le parti sociali affinché la questione degli affitti di parco Sogene venga portata nei giusti luoghi di discussione per addivenire ad un’intesa concordata!”.