Cittadini
Escursione tra i rifiuti nella città di Padre Pio. La denuncia di Lucia Gangale

Ascolta la lettura dell'articolo
La professoressa Lucia Gangale documenta con tanto di fotografia lo spettacolo indecoroso al quale ha assistito nel corso di un’escursione effettuata nel territorio di Pietrelcina.
“La città di Padre Pio”, “fede e natura”: così campeggia nella cartellonistica sparsa nel paese, iniziando dalla zona di Piana Romana, ai piedi della struttura fantasma, inutilizzata dai tempi della sua costruzione, oggi fatiscente ed inumidita, che doveva essere, nella migliore delle ipotesi, una casa di accoglienza per i pellegrini.
Ma, spostandoci ai piedi del cartello in questione, ecco comparire un cumulo di piattini e posate di plastica, nonché sacchi e sacchetti della spazzatura. Residui di pasti luculliani, consumati nelle campagne intorno al paese di Padre Pio, alla faccia della devozione professata per il santo.
Altri residui di pasti e grigliate nei prati e nella pineta adiacente la struttura di cui parlavamo. I lettori possono ben immaginare l’olezzo che si leva da tali residui a causa del caldo afoso di questi giorni.
Così i visitatori dimostrano la loro fede ed il loro rispetto per i luoghi dove Padre Pio ricevette dal Signore il dono delle stimmate, portate con umiltà e discrezione per cinquant’anni della sua vita”.