Comune di Benevento
Palazzo Mosti: l’opposizione chiede un consiglio comunale su cultura, turismo, giovani e nuove tecnologie

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“Un consiglio comunale per riporre attenzione alla pubblica assemblea di esprimere il proprio indirizzo politico – amministrativo per la realizzazione di un progetto organico che partendo da questi presupposti dia la possibilità alla nostra città di recuperare il ruolo che merita tra le città d’arte presenti nella nostra nazione.
Ma anche la richiesta di dibattere su tutte le possibili iniziative che, partendo dal meritato riconoscimento pervenuto dall’Unesco, possano rivitalizzare il clima culturale e verificare tutte le possibilità per dare nuova linfa ad uno sviluppo stagnante ed immobile”.
Sono queste le richieste presentate dal consigliere comunale Nazzareno Orlando e dagli altri esponenti dell’opposizione al presidente del Consiglio Comunale di Benevento, Giovanni Izzo.
L’iniziativa, nell’ambito dell’idea promossa dalla minoranza a Palazzo Mosti e denominata “ComuneMente”, ha l’obiettivo di portare in aula ordini del giorno capaci di riaprire un dibattito serio con la città sui grandi temi che la coinvolgono e, contemporaneamente, – scrivono i consiglieri d’opposizione – ad illustrare proposte concrete alternative all’immobilismo che contraddistingue l’attuale fase politica ed amministrativa.
Dopo quello presentato da Luigi Ambrosone sul Town Center Management ovvero sul rilancio di un organico progetto mirato alla razionalizzazione delle attività produttive, dunque, è ora la volta di una proposta presentata da Nazzareno Orlando. Partendo dagli ultimi dati legati alla presenza turistica in calo e dal dibattito serrato che da tempo si svolge nelle commissioni competenti, – scrive il consigliere di TèL – si punta in particolar modo su quattro opzioni: Cultura – turismo – politiche giovanili – nuove tecnologie.
Ben governate – conclude Orlando -, potrebbero rimettere in moto lo sviluppo e andare nella direzione della risoluzione, quantomeno parziale, della drammatica situazione occupazionale e commerciale che affligge la nostra comunità”.