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Università: il 21 e 22 maggio le elezioni per il consiglio nazionale degli studenti. Candidato anche Oronzio (Azione Universitaria)

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“È trascorso un anno quando insieme al Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari, Mimmo Paternoster e Andrea Cormano vice coordinatore del Pdl di Baselice, riuscimmo ad ottenere la rimodulazione delle tasse contributive studentesche, con relativo rimborso pari a 400mila euro, a favore degli studenti dell’ Università del Sannio per anno accademico 2010-2011.
Va riconosciuto il buonsenso dei vertici dell’ Ateneo di Benevento per aver scelto di rimborsare gli studenti iscritti evitando di ricorrere al TAR, ma tale decisione di buon senso è frutto del lavoro di Azione Universitaria, da sempre al fianco degli studenti universitari italiani”.
Ad affermarlo è Pasquale Oronzio, candidato al CNSU per la lista Azione Universitaria.
“In primis – continua il senatore Oronzio – urge una “rivoluzione del merito” attraverso la modifica del “fondo per il merito” istituito presso il MIUR. Tale fondo dovrebbe garantire l’assegnazione di borse di studio in base alla media voto ed al reddito, ciò potrebbe rappresentare la rivoluzione per il diritto allo studio italiano.
Bisogna inoltre garantire il diritto allo studio e l’uso efficiente delle risorse finanziarie: infatti ancora oggi l’80% degli studenti non usufruisce di borse di studio, negli ultimi quattro anni i fondi in questione sono diminuiti del 60% in maniera indiscriminata e soltanto due studenti su cento hanno la possibilità di fruire delle residenze universitarie. a ciò si aggiunga che gli studenti del Mezzogiorno ricevono il 40% di borse di studio in meno rispetto ai colleghi del settentrione.
Discorso simile per ciò che riguarda, la quota percentuale di spesa pubblica destinata all’istruzione, infatti questa si aggira intorno all’ 1,6%, esattamente la metà rispetto alla media dei paesi OCSE.
Essendo studenti europei chiediamo l’adeguamento dei livelli di spesa ai paesi dell’ area OCSE ed una ripartizione delle spese volta ad incrementare la qualità del servizio offerto e non a coprire soltanto i costi del personale”.
“Inoltre – annuncia Mimmo Paternoster, componente del Consiglio Universitario Nazionale e del CNSU – non è possibile pensare di risolvere la triste problematica del “fuoricorso” soltanto innalzando la quota di contributi a carico degli studenti fuori corso, infatti, bisogna pensare a ridurre la distanza tra la scuola superiore ed il primo anno di studi universitari attraverso la modifica del metodo di insegnamento, che consenta una valutazione dell’apprendimento in più fasi: attraverso verifiche parziali che contano per il 50% del voto complessivo e attraverso un esame globale, alla fine dell’anno o del semestre, per il 50% restante, con possibilità di sostenere la prova di recupero alla fine dell’ anno.
Questo è il programma di Azione Universitaria, le linee programmatiche da seguire nel triennio che verrà, infatti.
Il prossimo 21 e 22 maggio avranno luogo le elezioni per il rinnovo del consiglio nazionale degli studenti universitari, ed ancora una volta Azione Universitaria ha scelto di essere protagonista del cambiamento, facendo leva sulla capacità di trasformare le idee ed i valori che ci contraddistinguono in azioni concrete volte a migliorare la qualità della comunità studentesca, sono sicuro che Benevento sarà il detonatore di questo cambiamento, e sarà un onore essere portavoce delle istanze di questa realtà”.