POLITICA
Riunione plenaria in casa PD. Mortaruolo: “Dobbiamo trovare un nuovo orgoglio, o almeno resistere”
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Riunione plenaria nella sede del Partito Democratico. Fissato inizialmente per lunedì scorso, l’incontro è poi slittato ad oggi, a causa dell’occupazione della segreteria ad opera dei lavoratori degli ex consorzi rifiuti. I coordinatori dei circoli provinciali, la direzione e la segretaria del Partito Democratico si sono riuniti questo pomeriggio nella sede di Corso Garibaldi per discutere del percorso futuro del partito, alla luce anche dei recenti cambiamenti a livello nazionale.
L’assemblea nazionale del partito, circa una settimana fa, ha scelto come reggente Epifani. “Quel giorno a Roma si respirava un’aria un po’ dimessa, quasi di tregua armata”, commenta il segretario provinciale del PD sannita, Erasmo Mortaruolo, presente nella capitale il giorno dell’elezione di Epifani. All’ex leader della Cgil toccherà guidare il partito fino al congresso nazionale di ottobre, quando si sceglierà il futuro segretario. Intanto sul tavolo già ci sono 4 o 5 candidature. L’ultima quella di Chiamparino.
Anche nel Sannio si guarda a questo appuntamento importante per partito, provato dalle dimissioni del segretario Bersani e dalla nascita di un governo in coabitazione con il Pdl. L’invito che Mortaruolo ha rivolto ai rappresentati dei circoli territoriali è quello di “trovare in questa fase un nuovo orgoglio, o almeno resistere”.
Non è semplice spiegare alla base, dopo una campagna elettorale di opposizione a Berlusconi e di sostegno a Bersani, la presenza oggi di un governo con il Pdl e di un premier, Enrico Letta, che non è quello per cui i democratici si sono tanto attivati.
Di questo Mortaruolo è ben consapevole, e nel suo discorso di apertura dei lavori nella segreteria, ha affrontato anche queste questioni. “Spogliamoci della veste di tifosi e concentriamoci sulle cose da fare”, ha esortato il segretario provinciale, che ha poi spiegato come, secondo la sua personale opinione, “questo Governo dovrebbe preoccuparsi di fare cose importanti, come la riforma della legge elettorale e nuove politiche per il lavoro”.
Ma sul tavolo dei problemi che il Partito Democratico deve affrontare non ci sono sono le cose romane. Tra una settimana si svolgeranno le elezioni amministrative in molti comune del Sannio. “Una sfida”, che, stando sempre al discorso del segretario, “il partito si trova a dover affrontare non in perfetta forma”. Lo sconcerto del segretario è che dopo due anni di attività politica, in alcuni paesi, non si è riusciti ad avere un candidato o una lista targata PD.
Necessaria quindi una ripartenza con nuovo slancio. Soprattutto comunicativo. Non bastano le riunioni chiuse nel privato delle segreterie o dei circoli. Ora, suggerisce Mortaruolo, “bisogna parlare all’esterno”. E non solo con gli elettori. Ad esempio, continua il segretario: “Associazioni come quella del Big Bang Sannio sono iniziative che se messe a regime andranno a segno. Ma ci vuole l’intelligenza di tutti”.
In questa ottica di apertura al confronto e al dialogo si plaude anche all’inizativa organizzata domani, sabato 18 maggio, alle ore 16.30 al Picolo Teatro Libertà, dai giovani del partito. Un’autoconvocazione che, nata sotto il motto “le parole sono pietre, ricostruiamo il PD”, avrà come leit motiv l’ascolto. Perchè domani a salire sul palco e dire la loro saranno i giovani democratici. Sotto, in platea, ad ascoltare, la dirigenza del partito.
Erika Farese