Associazioni
Forum delle associazioni: “La nostra proposta sui compensi degli amministratori non è populismo”

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Il Forum delle associazioni, (La Città Che Vogliamo, Noi Cittadini, Paracadutisti Italiani, Democrazia Partecipata, Comitati di Quartiere contrade Nord, Rione Ferrovia, Via Garrucci, Teatro Romano), interviene in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate durante la seduta del 6 maggio del Consiglio comunale di Benevento.
“Appare strano – si legge in una nota – che il consigliere Sergio Tanga ritenga un gesto populista la consegna della missiva pervenuta al Consiglio comunale. I richiami dei parlamentari italiani alla sobrietà, alla riduzione dei costi della politica, fino ad arrivare alla decisione del Presidente del Consiglio Enrico Letta, di non riconoscere i compensi ai propri ministri, probabilmente sono ancora in viaggio sulla direttrice Roma- Benevento.
Eppure, l’On. Letta, non è stato definito populista quando ha presentato tale proposta al Parlamento Italiano. Risulta che lo stesso consigliere comunale Tanga, sia convinto sostenitore di questo governo e di questa proposta, oltre che iscritto al PD ed amico del Presidente. Anzi, a onor del vero, al Parlamento i ministri non riceveranno i compensi per tutta la durata del mandato, mentre la nostra proposta è relativa solo a tre mesi. E’ errato – prosegue la nota – ritenere la richiesta come un gesto di beneficenza, quella non si sbandiera, infatti nessuno ha chiesto ai nostri rappresentanti istituzionali di sostituirsi a tutte quelle organizzazioni sociali che giornalmente svolgono tale funzione con molta abnegazione. I cittadini sanniti, sono ancora carichi di enorme dignità.
Abbiamo inteso, noi associazioni, in assenza di spontanee iniziative, chiedere di istituire un fondo a sostegno dei cittadini in difficoltà. Lo abbiamo proposto a chi è espressione di un popolo che li ha eletti a rappresentarli nel governo cittadino. Da apprezzare, almeno, il tentativo di condivisione del consigliere Nazzareno Lanni, che ha proposto un fondo al micro credito. Senza voler esser tacciati di creare tensioni o futili fibrillazioni, riteniamo che sia opportuno che il fondo sia consegnato all’Arcivescovo o al Prefetto e che venga utilizzato per le immediate esigenze dei cittadini. L’auspicio è che il primo segnale di condivisione all’unanimità arrivi dal Consiglio comunale tutto, senza escludere le municipalizzate e altri enti”.