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POLITICA

Affidamento Servizio idrico, interviene sulla questione l’Alto Calore: “Le nostre tariffe medie 0,60, la Gesesa quasi 0,80”

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Domani mattina l’assemblea dell’Ato Calore Irpino, ambito territoriale ottimale, si pronuncerà, attraverso una delibera di indirizzo politico, in merito all’affidamento del servizio idrico integrato all’Alto Calore spa. L’Ato, infatti è l’ente pubblico deputato alla scelta del gestore. Per far chiarezza su quanto accadrà nella giornata di domani e per replicare anche le dichiarazioni rilasciate stamattina dal Partito Democratico, nella sala consiliare di Palazzo Mosti, i vertici dell’Alto Calore spa hanno convocato una conferenza stampa. Presenti il presidente del Consiglio d’Amministrazione Francesco D’Ercole, il vicepresidente Eugenio Abbate, i consiglieri Gennaro Santamaria e Fernando Errico, il direttore generale Eduardo Di Gennaro.
Il presidente del consiglio di amministrazione dell’Alto Calore Servizi spa, Francesco d’Ercole, lancia un appello ai sindaci, affinchè la scelta del servizio idrico non risenta dell’appartenenza politica, ma sia di natura sociale. “Bisogna che i sindaci abbiano un senso si responsabilità, in quanto una scelta diversa farebbe finire il servizio in mani private”, ha dichiarato D’Ercole. Tranquillizza i sindaci della provincia di Benevento, mettendo in evidenza come l’Alto Calore abbia sempre tenuto in debita considerazione Benevento sul fronte degli investimenti.

Sulla questione Tariffe, l’alto calore esclude aumenti, specificando che dal prossimo anno la tariffa sarà unica per tutto il territorio, senza differenze tra i cittadini di Benevento o Avellino. Inoltre non esiste una tariffa Alto Calore, ma è l’ATO, sulla base degli investimenti e delle programmazioni, a stabilire la tariffa. Il Consigliere Gennaro Santamaria ci ha rivelato anche un po’ di dati numerici: 0, 60 euro la tariffa media dell’alto Calore, contro i 0,78 euro della Gesesa. Inoltre la Gesesa acquista l’acqua al contatore della Regione Campana a 0, 17, mentre l’Alto Calore è autonomo nella gestione del ciclo, dalla fornitura e alla depurazione.

Altra questione affrontata dai vertici dell’Alto Calore Servizi spa, quella dei Gestori che in alcuni comuni si occupano del servizio idrico. La Gesesa ad esempio che fornisce Benevento e altri comuni, e che vedrà scadere il contratto nel 2022. I comuni non soci dell’Alto Calore potranno continuare a gestire il servizio. “Non vogliamo fagocitarli o assorbirli. Se lo vorranno potranno continuare a farlo, legandosi magari in convenzione con l’ente gestore”, ha dichiarato il presidente D’Ercole.
Non prende in considerazione l’Alto Calore l’ipotesi di creare ex novo una società per gestire il servizio idrico. Ipotesi “inutile”, perchè la società ha la copertura economica necessaria, ed “irrealizzabile” a causa dei tempi ristretti”. L’Ato deve infatti pronunciarsi sulla scelta del gestore in tempi brevi.

Il consigliere Santamaria è intervenuto sulla questione della “colonizzazione irpina” sollevata da Umberto Del Basso De Caro, smontando punto per punto quanto affermando dal consigliere regionale del PD nella conferenza di stamattina. Santamaria ha messo in rilievo come la garanzia ai territori viene data dall’Autorità d’Ambito, che effettuerà operazioni di controllo, non dall’Ente Gestore. Anche gli investimenti nelle province di Avellino e Benevento , dovranno essere decisi dall’Autorità d’Ambito.
Per quanto concerne l’affidamento del servizio idrico, i vertici dell’Alto Calore dichiarano che la normativa permette di ricevere l’affidamento in house del servizio, in quanto in possesso di tutti i requisiti di legge. Se il sindaco di Benevento Fausto Pepe minaccia di ricorrere al Tar in caso di approvazione della delibera domani, l’Alto Calore risponde che “l’unico modo per arrivare alla gestione pubblica dell’acqua non è la gara, a cui parteciperebbero tutti, ma quello dell’affidamento diretto a soggetti che hanno i requisiti. E l’unica società interamente pubblica risulta essere l’Alto Calore.”

Anche il consigliere Fernando Errico ribadisce la necessità di una sinergia tra i vari enti gestori, importante soprattutto per la provincia di Benevento dove l’impianto idrico necessità di ammodernamento.

Intanto anche i sindaci mastelliani hanno fatto sapere che domani voteranno contro la delibera di attribuzione del servizio idrico all’Alto Calore Servizi Spa.

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