Comune di Benevento
Mastella: “Il 2026 sarà un anno straordinario per Benevento, città a misura d’uomo e con servizi di qualità”
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Un messaggio di auguri, ma anche un bilancio e soprattutto uno sguardo rivolto al futuro della città. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha salutato la fine del 2025 con un lungo intervento incentrato sui valori del dialogo, della solidarietà e sulle principali opere che segneranno il 2026, definito dallo stesso primo cittadino come «un anno straordinario» per il capoluogo sannita.
«Buon anno a chi mi ascolta, a chi è in difficoltà, agli anziani e ai bambini della città», ha esordito Mastella, auspicando pace, serenità e soprattutto il ritorno a un confronto civile tra le persone. Un richiamo forte al dialogo e al rispetto reciproco, valori che – ha sottolineato – si sono progressivamente smarriti, con conseguenze evidenti anche sul piano internazionale.
Nel suo intervento il sindaco ha alternato riflessioni personali e impegni amministrativi. «Vivo con tranquillità questa fase della mia vita – ha detto – contento di quello che ho realizzato e di fare il sindaco della mia città, un ruolo che non pensavo di ricoprire ma che svolgo con grande piacere». Mastella ha ringraziato i cittadini per la fiducia rinnovata e la squadra amministrativa che lo affianca sul piano politico e organizzativo.
Ampio spazio è stato dedicato alle opere pubbliche che prenderanno forma nel corso del 2026. In primo piano il depuratore cittadino, atteso da decenni: la posa della prima pietra è fissata per il primo marzo. «Un’opera mai realizzata prima, nonostante le accuse ingiuste rivolte alla nostra amministrazione», ha ribadito il sindaco. Entro marzo è prevista anche la riapertura di piazza Risorgimento, già interessata dai lavori.
Tra i progetti più simbolici figura il Parco delle Streghe, con un investimento di circa 9 milioni di euro, destinato a rafforzare l’attrattività turistica della città facendo leva su uno dei suoi miti identitari più forti. «Le manifestazioni legate al tema delle streghe hanno richiamato fino a 20mila persone a sera», ha ricordato Mastella, sottolineando il potenziale culturale ed economico dell’iniziativa.
Sul fronte della mobilità, il sindaco ha annunciato l’apertura dei parcheggi di Porta Rufina e il potenziamento del mega parcheggio cittadino, oltre al completamento del terminal bus al Rione Ferrovia entro il 2026. Importanti anche i progetti legati al PNRR, che dovranno concludersi entro il 26 giugno: tra questi il Malies, che potrebbe essere ribattezzato “Benies”, e il recupero dell’ex istituto delle Orsoline, destinato a ospitare 25 alloggi per famiglie in difficoltà e tre abitazioni temporanee per i familiari dei pazienti ricoverati negli ospedali cittadini, in collaborazione con associazioni di volontariato.
Un piano complessivo che porterà alla realizzazione di circa 50 nuovi alloggi popolari, includendo gli interventi al rione Libertà e la ristrutturazione di via Nuzzolo, per un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro. «L’obiettivo – ha spiegato – è ridurre le disuguaglianze e non lasciare indietro nessuno».
Non sono mancati riferimenti a scuole e sport: nel 2026 dovrebbero essere completati i lavori alla scuola Torre, alla Bosco Lucarelli e agli asili, con particolare attenzione al plesso di Capodimonte. Saranno ultimate anche tutte le mense scolastiche, mentre il palazzetto vicino alla Pascoli e il Paladua saranno completamente ristrutturati.
Sul tema delle strade, Mastella ha ammesso le difficoltà legate alla carenza di fondi statali, annunciando però un piano da un milione di euro per marciapiedi e viabilità urbana e delle contrade, finanziato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Previsto anche un intervento da 3 milioni di euro per migliorare l’accesso alla città attraverso la statale Appia, al fine di ridurre il traffico e gli ingorghi quotidiani.
Nel suo messaggio di fine anno, il sindaco ha rivendicato la crescita di Benevento in termini di servizi, decoro urbano e considerazione a livello nazionale e internazionale, citando anche l’accoglienza della fiaccola olimpica come esempio di efficienza organizzativa. Il riferimento finale è tornato alla pace, intesa come valore universale e responsabilità collettiva.
«I fondi vanno usati per ciò a cui sono destinati – ha chiarito – ma li utilizziamo al meglio per dare servizi di qualità, da città del Nord Italia e del Nord Europa». Quindi gli auguri conclusivi: «Con affetto e partecipazione attiva auguro a tutti un buon 2026. Grazie per avermi dato la possibilità di servire questa splendida città».



