Medio Calore
Apice, gli agricoltori accendono il Natale con i trattori: un messaggio di unità e amore per la terra
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Anche ad Apice e nel territorio circostante gli agricoltori hanno voluto rivolgere i loro speciali auguri per il periodo delle festività, dando vita a un’iniziativa originale e fortemente simbolica. I mezzi agricoli, strumenti del lavoro quotidiano nei campi, sono stati utilizzati non per arare la terra ma per costruire un suggestivo albero di Natale, trasformandosi in un potente segno di condivisione e speranza.
Attraverso questo gesto creativo e collaborativo, il settore primario dell’economia locale ha voluto lanciare un messaggio di amore e rispetto per la madre Terra, richiamando l’attenzione sull’importanza del lavoro agricolo e sul ruolo centrale che esso riveste nella vita di tutti i giorni.
L’idea, lanciata da Adriano Pucillo, ha trovato immediata adesione: gli agricoltori delle AAA – Aziende Agricole Apicesi – insieme a quelli delle zone limitrofe, hanno dimostrato ancora una volta di essere una comunità coesa, capace di collaborare e sostenersi reciprocamente. Un’iniziativa che ha saputo unire uomini, mezzi e valori, rafforzando il senso di appartenenza al territorio.
Emozionante la visione dei trattori, simbolo di fatica, impegno e dedizione, trasformarsi in emblema di pace, solidarietà e speranza. Mezzi che ogni giorno contribuiscono a portare il cibo sulle nostre tavole sono diventati, per l’occasione, portatori di un messaggio universale.
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno immediato dell’amministrazione comunale, della Pro Loco di Apice, della piattaforma online Origo Market e di tutti i circoli del territorio apicese. Un appoggio convinto, fondato sulla consapevolezza che manifestazioni di questo tipo riescono a coniugare tradizione e modernità, dimostrando come l’agricoltura non sia solo legata al passato, ma guardi anche all’innovazione e allo sviluppo tecnologico.
L’albero di Natale realizzato con i trattori non è stato soltanto una decorazione alternativa o un modo originale di fare gli auguri, ma si è trasformato in un vero e proprio messaggio collettivo rurale: un segno di orgoglio agricolo e un invito a rispettare la terra, sostenere chi la lavora e riconoscere il valore fondamentale dell’agricoltura nell’economia e nella società.



