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Gli Amici dei Musei plaudono allo sblocco dei lavori in Santa Sofia
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“L’associazione Amici dei Musei e dei Beni Culturali del Sannio ringrazia la Prefettura per il decisivo intervento che permetterà, dopo la pausa natalizia, di avviare finalmente gli urgenti lavori di restauro nella Chiesa di Santa Sofia, programmati e finanziati già nel 2023, ma rinviati per permettere la celebrazione dei matrimoni già copiosamente prenotati nel bene patrimonio dell’Umanità.
Il recente vertice con Soprintendenza, Comune e Curia, coordinato dalla fattiva viceprefetta, Maria De Feo, era stato “sollecitato nei giorni scorsi anche dall’associazione Amici dei Musei presieduta da Rito Martignetti”, come ha ricordato il quotidiano Il Mattino.
Il 14 novembre scorso, infatti, la predetta Associazione era stata ricevuta dalla disponibilissima dott.ssa De Feo, a cui ha consegnato un dossier contenente un’accurata rassegna stampa ed una documentazione storica utile a chiarire i dubbi sulla proprietà della Chiesa longobarda.
Unitamente alla richiesta di rimuovere i motivi ostativi all’avvio dei lavori di risanamento conservativo del bene UNESCO, gli Amici dei Musei hanno proposto di riconsiderare la proposta da tempo formulata di restituire la Chiesa alla sua originaria destinazione di “Sala n.1” del Museo del Sannio, tutelandone le essenziali funzioni di culto.
Tale soluzione è stata già prospettata, in via informale, al Direttore generale dei Musei, prof. Massimo Osanna, al quale, però, non interessa entrare in dispute storiche catastali e di destinazioni d’uso. A “cantiere aperto” del Museo del Sannio, questo è il momento del Concordes in unum”, conclude la nota dell’associazione.



