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Casalduni non dimentica le sue radici: una targa per i mastri fabbri che hanno forgiato la storia del paese
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Un gesto di memoria e riconoscenza verso una tradizione che ha segnato la storia del paese. La Giunta comunale di Casalduni ha infatti ufficializzato nella giornata di ieri una delibera con la quale viene approvata l’apposizione di una targa commemorativa in ricordo dei maestri fabbri Nicola, Carmine, Arturo e Cosimo Miresse, figure di riferimento dell’artigianato locale.
Nel documento l’Amministrazione – guidata dal sindaco Iacovella – sottolinea come l’arte della lavorazione del ferro abbia rappresentato per lungo tempo un elemento centrale dello sviluppo economico, sociale e culturale della comunità casaldunese. Un mestiere antico, tramandato nel tempo, che i maestri Miresse hanno saputo interpretare con professionalità, dedizione e un forte legame con il territorio.
La loro attività artigianale – si legge nella delibera – ha contribuito in modo significativo alla crescita del tessuto produttivo locale e alla trasmissione dei saperi tradizionali, diventando un esempio concreto di lavoro, impegno e identità comunitaria.
L’iniziativa rientra in un più ampio percorso di recupero della memoria storica promosso dall’Amministrazione comunale, che punta a valorizzare personalità locali capaci di incarnare, con il proprio esempio, i valori della convivenza civile e della crescita culturale e sociale del paese, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.
La Giunta ha quindi deliberato di collocare la targa commemorativa in località Terravecchia, luogo simbolico e significativo, dove un tempo era ubicata la sede di lavoro dei maestri fabbri.
Approvato anche il testo che verrà inciso sulla targa: “A perenne ricordo Nicola, Carmine, Arturo e Cosimo Miresse maestri Fabbri che con il fuoco della forgia e la forza delle loro mani hanno reso vivo questo luogo.”
Un atto simbolico ma carico di significato, con cui Casalduni sceglie di non dimenticare le proprie radici e di rendere omaggio a chi, con il lavoro quotidiano, ha contribuito a scrivere la storia della comunità.




