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La proposta di Carmine Nardone per l’edificio di Piazza Duomo: il LAB3T, un centro laico di innovazione culturale e digitale
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Restituire vita e funzione a uno degli spazi più simbolici e al tempo stesso più problematici del centro storico: l’edificio inutilizzato che si affaccia su Piazza Duomo. È questa la visione alla base del progetto LAB 3T – Tempo, Territorio, Tecnologie, una proposta di riqualificazione avanzata da Carmine Nardone, ex presidente della Provincia e attuale presidente dell’associazione Futuridea.
Secondo il progetto, il LAB 3T avrebbe quattro obiettivi principali: restituire identità a un edificio oggi abbandonato, creare un polo di innovazione con forte vocazione pubblica, offrire uno spazio permanente di confronto sul futuro di Benevento e diventare un punto di riferimento nazionale per il rapporto fra territorio e intelligenza artificiale.
Il tutto in una struttura concepita come spazio completamente laico e civile, complementare al Museo Diocesano ma dedicato alla memoria sociale del territorio, alle trasformazioni economiche, all’emigrazione, alla crisi climatica e ai nuovi modelli di sviluppo.
Il progetto prevede una serie di ambienti tematici con funzioni culturali e formative innovative.
– Sala immersiva “Benevento: 1000 Versioni”
Un ambiente multimediale a 360° che consentirebbe al visitatore di attraversare le diverse epoche della città: dall’epoca romana alla Benevento longobarda, fino alla società rurale, all’emigrazione del Novecento e alle proiezioni della città futura.
– Ologrammi Civili della Memoria
Un percorso narrativo attraverso tecnologie olografiche dedicato alle storie quotidiane: contadini del Sannio, operai, maestre rurali, emigranti, giovani precari. Una memoria dal basso, non celebrativa ma autentica.
– Sala dell’Intelligenza Territoriale
Uno spazio dedicato alla simulazione di scenari futuri tramite strumenti di intelligenza artificiale: spopolamento, cambiamento climatico, transizione ecologica, agricoltura sostenibile, pianificazione urbana.
– Archivio Digitale della Memoria Popolare
Un luogo di raccolta e digitalizzazione di fotografie, lettere, racconti orali, documenti familiari. L’archivio, nelle intenzioni del progetto, sarebbe arricchito direttamente dai cittadini.
– Agorà Civica e Spazio Giovani
Un ambiente dedicato all’incontro pubblico, alla didattica, alla formazione, ai laboratori universitari e alle residenze per giovani ricercatori e creativi. Non solo eventi, dunque, ma processi culturali stabili.
Al centro dell’edificio è prevista una grande installazione interattiva denominata “Albero Digitale del Sannio”, pensata come simbolo delle radici e delle visioni future del territorio.
Secondo Nardone, la realizzazione del LAB 3T porterebbe benefici diretti: nuova attrattività culturale, maggiore coinvolgimento delle scuole e dell’Università, crescita delle competenze digitali tra i giovani, rafforzamento dell’identità civica e rivitalizzazione del centro storico.
Il progetto, se attuato, potrebbe inoltre rappresentare un caso nazionale per le politiche culturali delle città medie e delle aree interne.
La proposta si conclude con la richiesta formale all’Amministrazione comunale di avviare un percorso istituzionale composto da tavolo tecnico, studio di fattibilità, fase sperimentale preliminare.




