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Regionali, l’allarme della Cgil: ‘Il Sannio non sia la periferia della Campania’
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In vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025, la Cgil richiama l’attenzione sui nodi irrisolti delle aree interne e, in particolare, della provincia di Benevento, alle prese con spopolamento, invecchiamento della popolazione, precarietà lavorativa e servizi essenziali insufficienti.
«Benevento e il Sannio non possono essere considerati una periferia della Campania – sottolinea la Cgil provinciale – ma un laboratorio centrale di sviluppo sostenibile, buona occupazione e qualità dei servizi». Il sindacato chiede a tutte le candidate e a tutti i candidati alle regionali impegni «chiari e verificabili».
Tra le priorità indicate dalla Cgil, il rilancio del lavoro di qualità e il contrasto allo spopolamento, con piani straordinari per occupazione giovanile e femminile, stop alla precarietà e investimenti nelle filiere produttive locali – dall’agricoltura al turismo, passando per l’agroalimentare, la metalmeccanica e i servizi alla persona – in chiave di transizione ecologica e digitale.
Sul fronte dei servizi, il sindacato sollecita il rafforzamento della sanità pubblica e della medicina territoriale, la riduzione delle liste d’attesa e più personale nei piccoli comuni, soprattutto a supporto di anziani e non autosufficienti. Capitolo mobilità: servono collegamenti più efficienti tra Benevento, la provincia e i principali poli regionali, per garantire un trasporto pubblico accessibile e sostenibile.
In agenda anche ambiente, ciclo dei rifiuti e tutela dell’acqua, con l’obiettivo di dare impulso a bonifiche e interventi contro il dissesto idrogeologico. Infine, il “diritto alla connessione”: la Cgil chiede il completamento delle reti digitali ad alta velocità per superare il divario tecnologico che penalizza le aree interne.
Il sindacato invita le forze politiche a fare di queste proposte una base concreta di confronto con il mondo del lavoro e la comunità sannita. E, in vista del voto, lancia un appello alla partecipazione: «Scegliere se e come votare significa decidere sul futuro del lavoro, della sanità, dei trasporti, dell’ambiente e dei diritti sociali. L’astensione lascia che siano altri a decidere al nostro posto; la partecipazione rende più forte la democrazia».
Da qui l’invito a informarsi, valutare programmi e recarsi alle urne: «Benevento ha bisogno della voce di tutte e tutti per costruire una Regione più giusta, inclusiva e vicina ai territori interni».



