POLITICA
Regionali, Salvini in città: “Lega nel Sannio? Mi domando quelli di sinistra cosa hanno fatto negli anni passati”
Ascolta la lettura dell'articolo
E’ un Salvini in gran spolvero dialettico quello che riempie anche la sala che lo accoglie a Benevento di buon mattino per sostenere i candidati della Lega al Consiglio regionale Luigi Barone e Teresa Ciarlo.
Il leader leghista non si è sottratto ad alcuna domanda dei cronisti accorsi, iniziando dall’analizzare la partita elettorale in corso in Campania. “La partita è bella e aperta. – ha evidenziato il vicepremier – La sinistra ha pensato di vincere, ma il candidato non è credibile. Io trovo molti elettori che non sono della Lega o del centrodestra, che però voteranno Cirielli o la Lega perché non si fidano di Fico. Dovrebbe gestire gli ospedali campani che già qualche problemino ce l’hanno. Voi daresti le chiavi di casa vostra, le chiavi della macchina, le chiavi tuo negozio a Fico? No. Al di là dei partiti onestamente no. E quindi la partita è aperta”.
Il discorso è scivolato sulla proposta di Cirielli di riaprire i termini di un vecchio condono che Salvini approva con una precisazione. “Io sono per chiudere i milioni di pratiche ancora aperte – ha sottolineato Salvini – dico che aprire nuove, ulteriori pratiche blocca tutto. Io vado oltre. Ci sono alcuni milioni di pratiche in Italia, in Campania, in Lombardia, ovunque, a Roma ce ne sono centinaia di migliaia, ferme da 10, 20, 30, 40 anni. Diamo sei mesi di tempo alle pubbliche amministrazioni per rispondere a questi cittadini. Se non rispondono vuol dire che è sì, vuol dire che viene condonato tutto quello che da anni giace negli uffici comunali. Quindi io dico, aprire altri condoni fra 30 anni, siamo qua che ne parliamo ancora. Ci sono almeno 3 milioni di pratiche ferme negli uffici comunali che bloccano 3 milioni di immobili. Noi diamo alla pubblica amministrazione sei mesi di tempo, se il primo luglio non rispondono, vuol dire che quegli immobili sono sanati e tornano sul mercato”.
L’altro punto di disaccordo con il centrosinistra resta l’autonomia differenziata di cui la Lega è forte sostenitrice. “Con l’autonomia in caso di disastri, frane, alluvioni è il governatore direttamente che in Campania un minuto dopo può dichiarare lo Stato d’emergenza, intervenire e pagare. Oggi invece bisogna passare da Roma al Consiglio dei Ministri, passano mesi. Quindi l’autonomia ti dà più poteri per intervenire direttamente sul territorio. Quindi serve in Campania, in Puglia, in Veneto e ovunque”.
Salvini, poi, ha proseguito il suo tour sannita facendo tappa a San Marco dei Cavoti, per osservare lo stato dei lavori sulla Fortorina e seguiti dal suo ministero delle infrastrure. “Sono qui per supervisionare lavori per 60 milioni di euro per una variante che toglie traffico, inquinamento, problemi e rischi per la sicurezza dal cuore di alcuni comuni e poi vado, non in campagna elettorale, vado da tre anni a fare sopralloghi sui cantieri. Noi oggi abbiamo cantieri aperti in Campania per 26 miliardi di euro, non ha precedenti nella storia della Repubblica ed è un ministro nato a Milano che fa il segretario della Lega che sta curando 26 miliardi di euro di cantieri in Campania.
Questa è la risposta a quelli – cosa c’entra la Lega ad Avellino, a Benevento? – Io mi domando quelli di sinistra di Avellino e Benevento cosa hanno fatto negli anni prima. Io vado anche a ringraziare gli operai, i tecnici, gli ingegneri, le imprese che stanno facendo un lavoro enorme. Non sempre in condizioni facili, ad esempio la variante che vado a visitare dopo ha avuto diverse mutazioni per dissesto idrogeologico, per cambiamenti di progetto, però siamo all’82% dell’avanzamento lavori quindi entro l’anno prossimo i cittadini percorreranno quella strada”, ha concluso Salvini.



