SANNIO
Circello festeggia i 100 anni della signora Angela Petriella: una vita di lavoro, forza e amore
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Circello ha celebrato con grande emozione i cento anni di Angela Petriella, nata il 14 novembre 1925. La festa, svoltasi sabato, è stata un momento intenso e sentito da tutta la comunità, che si è stretta attorno alla sua centenaria per renderle omaggio.
La giornata è iniziata nel Palazzo Ducale, dove si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario alla presenza dell’Amministrazione, della famiglia, dei parenti, degli amici e dei numerosi concittadini accorsi per l’occasione. Il sindaco Golia, rivolgendosi con affetto alla nonna Angela, ha sottolineato il valore della sua lunga vita e l’esempio che continua a rappresentare per tutti. Al termine del suo intervento, ha consegnato alla famiglia una targa ricordo e un omaggio floreale.
Un momento particolarmente toccante è stato la lettura, da parte dei nipoti, di una lettera dedicata alla nonna, che ne ha ripercorso le tappe più significative dell’esistenza: una vita fatta di sacrifici, lavoro instancabile e amore incondizionato.
Dopo il Consiglio, la comunità si è spostata presso la casa di Angela, dove è stata celebrata la Santa Messa. Al termine della funzione, il sindaco ha voluto compiere un gesto simbolico e affettuoso: ha cinto la nonna con la fascia tricolore, tra applausi e commozione generale.
La festa è poi proseguita con le foto, i saluti e un momento di convivialità durante il quale Angela ha spento, circondata da figli, nipoti e compaesani, le sue cento candeline. Brindisi, balli e perfino fuochi d’artificio hanno reso la giornata indimenticabile.
Tra le testimonianze più toccanti, quella della nipote Annacristina, che ha ricordato come la nonna sia stata una donna straordinaria: «Nonna è sempre stata una donna forte. La vita non le ha risparmiato niente: è cresciuta tra stenti e difficoltà, ma non si è mai arresa. È diventata la colonna portante della nostra famiglia. Le sue mani non hanno mai conosciuto riposo: hanno coltivato la terra, accudito gli animali, costruito una casa e una famiglia».
Annacristina ha raccontato la complicità tra Angela e il marito: «Lui muratore, lei la sua instancabile aiutante. Insieme hanno costruito una vita solida, piena di valori». Molti circellesi ricordano ancora i suoi prodotti dell’orto, venduti porta a porta. Pur non avendo frequentato la scuola, Angela ha imparato a leggere e a scrivere grazie all’aiuto del marito, diventando – come ricordano i nipoti – «un calcolatore vivente».
Donna di carattere, presente nelle decisioni familiari, è stata anche una maestra di vita per i nipoti: «Quando portava al pascolo le sue pecore e noi le correvamo dietro – racconta ancora Annacristina – imparavamo la libertà, la semplicità e il rispetto per la natura».
Con il passare del tempo, l’energia di una volta ha lasciato spazio alla fragilità dell’età. «Non sempre ti riconosce – confida la nipote – ma risponde con un tenero sorriso. Se è arrivata a 100 anni, lo deve alla sua tempra e all’amore di chi le è sempre stato accanto».
Una giornata di festa, dunque, ma soprattutto di gratitudine: per una donna che, con la sua storia, ha intrecciato il destino della sua famiglia e della comunità circellese. Un secolo di vita che è già patrimonio collettivo. Auguri, nonna Angela.



