POLITICA
Lega a Sant’Agata de’ Goti: “Il Pronto Soccorso va riaperto prima del voto”
																														
															
															
														Ascolta la lettura dell'articolo
Il TAR Campania ha in parte accolto il ricorso contro la Regione Campania e l’Azienda Ospedaliera San Pio, intervenendo sulla mancata apertura del pronto soccorso h24 dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti. Una decisione importante ma complessa: il Tribunale riconosce che un pronto soccorso non può funzionare “a ore”, ma al tempo stesso afferma che l’attivazione deve rispettare i limiti di spesa e le risorse disponibili.
“Se servono risorse, vuol dire che dovevano esserci già ieri. E se non c’erano ieri, rischiano di non esserci nemmeno oggi”, ha commentato Luigi Barone, candidato della Lega alle prossime elezioni regionali, intervenendo durante un incontro pubblico sulla sanità e lo sviluppo del territorio a Sant’Agata de’ Goti.
“Da questo tavolo chiediamo alla direttrice generale Morgante di chiarire subito se e quando il pronto soccorso riaprirà. Se la sentenza va rispettata, lo si faccia prima delle elezioni regionali”, ha proseguito Barone.
“Lo dico anche agli amici del centrodestra che oggi hanno festeggiato la decisione del TAR: la riapertura deve avvenire prima del voto, non dopo. E se mancano le risorse per applicarla, lo si dica adesso, non dopo il 24 novembre. I cittadini meritano chiarezza, non un’altra presa in giro”.
Il candidato sannita ha poi aggiunto: “Se il sistema pubblico non è in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza, è necessario coinvolgere anche le strutture private accreditate. La salute non può essere una questione ideologica: deve essere garantita, sempre e comunque”.
Barone ha inoltre ricordato i risultati ottenuti dal governo nel settore delle infrastrutture:
“Grazie all’impegno del Ministro Salvini, nella nostra provincia si stanno concretizzando investimenti senza precedenti: oltre due miliardi di euro tra opere in corso e programmate, come confermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra queste: l’Alta Velocità Napoli–Bari, la nuova Telesina, la Fortorina e la Diga di Campolattaro, con quasi 800 milioni di euro destinati a garantire acqua potabile e a sostenere l’agricoltura. Non sono promesse, ma realtà che stanno prendendo forma, grazie a un governo che investe concretamente nel futuro del Sannio e della Campania”.
La serata si è aperta con l’intervento di Antonio Frogiero, segretario cittadino della Lega di Sant’Agata de’ Goti, che ha portato i saluti della comunità locale, seguito dal vicesegretario provinciale Mauro De Ieso, che ha dichiarato: “Possiamo svoltare con la Lega. Stop all’abbandono locale”.
Accanto a Barone, la candidata Teresa Ciarlo, psicologa e psicoterapeuta del CMR di Sant’Agata de’ Goti, ha ribadito: “Io e Luigi condividiamo le stesse battaglie con passione e impegno quotidiano. La qualità della salute non può dipendere da dove viviamo. Ridurre le liste d’attesa, sostenere la ricerca e prestare attenzione alle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer sono priorità fondamentali. Questa terra non può più aspettare: il diritto alla salute è sacrosanto”.
A sostegno dei candidati è intervenuto anche l’europarlamentare Aldo Patriciello:
“Nella Lega ho trovato questa impostazione: stare vicino a chi lavora. Questi due giovani meritano il nostro appoggio. Mi sono messo in discussione e ho scoperto in questo partito valore, cultura e un modo di fare politica vicino alla gente. Il Sud è il centro del Mediterraneo, la Campania è cuore pulsante del Mezzogiorno”.
A concludere la serata è stato il segretario regionale Gianpiero Zinzi: “Teresa e Luigi sono due candidati forti, che rappresentano al meglio il senso di cambiamento di cui la nostra regione ha bisogno. Negli ultimi dieci anni la Campania è diventata un feudo che non è stato difeso. La nostra sanità è eccellente grazie al personale medico e infermieristico, ma serve cambiare passo. De Luca aveva due deleghe — sanità e trasporti — e non è riuscito a far funzionare nessuna delle due. E anche se non sarà più alla Regione, lascia un erede peggiore. Non dobbiamo lasciare la Campania in mano a gente incapace come Roberto Fico”.
							
							


