POLITICA
Giorgione: “Allarme per il Mezzogiorno, investimenti nelle ZES e nell’Industria 4.0. a rischio. Su tema confronto con i candidati alle Regionali”
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“Negli ultimi giorni desta forte preoccupazione il contenuto della manovra finanziaria attualmente all’esame del Parlamento, che prevede il divieto di utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta maturati per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e per gli incentivi legati alla ricerca, all’innovazione e all’Industria 4.0. Una misura che, se confermata, ridurrebbe drasticamente l’effettiva fruibilità di strumenti fiscali strategici, minando l’attrattività del Mezzogiorno per nuovi investimenti e vanificando gli obiettivi di rilancio economico e di riequilibrio territoriale perseguiti negli ultimi anni con risultati tangibili”. Così in una nota il consigliere comunale di Benevento, Gerardo Giorgione.
“La Campania, insieme alle altre regioni del Sud, ha potuto contare su un sistema di agevolazioni che ha favorito la nascita di nuove imprese, la modernizzazione delle filiere produttive e il consolidamento di sinergie tra ricerca pubblica e settore industriale. Limitare oggi la compensazione dei crediti d’imposta significherebbe bloccare numerosi progetti già in corso, con effetti negativi su posti di lavoro, investimenti e competitività, in un’area che negli ultimi anni ha registrato tassi di crescita del PIL superiori alla media nazionale.
Non meno rilevante è l’aspetto giuridico e di principio: tale intervento appare in palese contrasto con lo Statuto del Contribuente (Legge n. 212/2000), che tutela i principi di certezza del diritto, legittimo affidamento e non retroattività delle norme fiscali. Disattendere questi principi significa minare la fiducia di cittadini e imprese nelle istituzioni, scoraggiando chi investe e innova in modo trasparente e conforme alle regole.
Per queste ragioni, quale consigliere comunale, certo di perorare la causa di tanti imprenditori e investitori, rivolgo un appello pubblico ai candidati consiglieri alle prossime elezioni regionali in Campania, e ai candidati Presidenti Edmondo Cirielli e Roberto Fico, affinché assumano una posizione chiara e responsabile su questo tema cruciale. Difendere la piena operatività dei crediti d’imposta non è una battaglia politica, ma una scelta di buon senso e di responsabilità verso il tessuto produttivo, la ricerca e il futuro economico del Mezzogiorno.
È il momento di agire con coraggio, coerenza e visione. Non possiamo permettere che una norma tecnica, solo in apparenza neutra, si traduca in un nuovo freno allo sviluppo, all’innovazione e all’occupazione nel Sud Italia. Per questo motivo, chiederò la convocazione di un Consiglio Comunale aperto a Benevento, invitando tutti i candidati e i presidenti in corsa alle elezioni regionali, per chiedere insieme alla Regione Campania e al Senato della Repubblica di cancellare il divieto di compensazione, almeno per le piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano il cuore produttivo del nostro territorio”, conclude Giorgione.



