ECONOMIA
Sannio: decima provincia per crescita post-Covid, ma Pil pro capite resta tra i più bassi d’Italia
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Da un lato segnali incoraggianti, dall’altro la conferma di un quadro che presenta ancora ombre e difficoltà strutturali. Secondo l’ultimo report dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, il Sannio è la decima provincia italiana per crescita del PIL rispetto al periodo pre-pandemia (2019-2025): un +9,4%, ben superiore alla media nazionale (+6,4%) e a quella campana (+7,7%).
Gli analisti spiegano che Benevento ha saputo reagire con forza ai contraccolpi della crisi sanitaria ed energetica, spinta dagli investimenti del PNRR, dagli incentivi edilizi e da una nuova vitalità del turismo di prossimità e dell’agroalimentare di qualità.
Ma se la crescita del PIL appare vigorosa, il reddito pro capite resta tra i più bassi d’Italia: sebbene i dati siano ancora previsioni, nel 2025 il PIL per abitante si ferma a 23.354 euro, valore che colloca il Sannio al 94º posto su 107 province, sotto la media campana (24.963 euro) e ben lontano da quella nazionale (38.304 euro).
Nella vicina Irpinia l’economia è cresciuta del +4,6% negli ultimi sei anni (66° posto) e sul piano della ricchezza individuale, pur facendo meglio del Sannio (24.100 euro per abitante) occupa il 90° posto.
Per entrambe le realtà, la sfida dei prossimi anni sarà consolidare la crescita e, soprattutto, colmare il divario di reddito con il resto del Paese. Le opportunità offerte dal PNRR, dalle zone economiche speciali e dagli investimenti in diversi settori potranno favorire un ulteriore rilancio, a condizione che siano accompagnate da politiche mirate all’innovazione, alla formazione e alla valorizzazione delle risorse territoriali.



