POLITICA
Cirielli torna a Benevento: “Vedo grande entusiasmo intorno a me. C’è voglia di cambiamento in Campania”
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Edmondo Cirielli è tornato per la seconda volta a Benevento in questa campagna elettorale per le Regionali del 23 e 24 novembre, questa volta per sostenere la sua lista personale “Cirielli Presidente” e il tandem di candidati locali Nicola Boccalone e Lucia Rosella.
Il candidato governatore del centrodestra ha ribadito quelle che, a suo dire, sono le priorità tra le tante problematiche da affrontare nel caso in cui venisse eletto alla guida di Palazzo Santa Lucia.
“Le priorità sono sempre le stesse – ha esordito Edmondo Cirielli – le difficoltà logistiche, la mancanza di connettività con l’area urbana di Napoli e con quella salernitana, le opere pubbliche, le grandi opere della Regione Campania ferme al palo per incapacità amministrativa, la sanità sostanzialmente abbandonata, gli ospedali in difficoltà, in particolare quelli delle aree interne.
Innanzitutto, in futuro ci sarà un controllo indipendente, anche esterno, sulla situazione reale della sanità, per verificare i livelli essenziali di assistenza, le condizioni delle strutture, come sono stati spesi i fondi e per rilanciare l’azione. Utilizzeremo i fondi messi a disposizione dal governo Meloni per abbattere le liste d’attesa, assumere nuovo personale e affrontare, anche sforando i tetti di spesa, le malattie ad alta complessità.
Per quanto riguarda il lavoro, useremo due strumenti che il governo Meloni ha già messo in campo, perché, nonostante siamo la regione più povera dell’Unione Europea in termini di indice di povertà e con la disoccupazione più alta d’Italia, soprattutto giovanile e femminile, la Regione Campania, nel quadriennio 2021-2025, con il Fondo Sociale Europeo assegnato, è riuscita a impegnare solo il 30% e a spendere appena il 16%. Si tratta di un miliardo e trecento milioni di euro: immaginate cosa si sarebbe potuto fare per l’assistenza e per avviare i giovani al lavoro con una formazione mirata.
I due strumenti posti in campo dal Governo, invece, sono l’assegno di inclusione e il supporto alla formazione e al lavoro: il primo prevede fondi per le famiglie bisognose che non possono lavorare per motivi sanitari o familiari; il secondo è rivolto a giovani o persone che hanno perso il lavoro e vogliono riqualificarsi. Poiché siamo una regione in difficoltà, l’Europa ci mette a disposizione ulteriori risorse: potremo così ampliare questa piattaforma per intervenire in modo concreto e rapido, offrendo un supporto reale all’assistenza sociale e all’inserimento lavorativo.”
Cirielli ha poi commentato anche i sondaggi circolati negli ultimi giorni. “Sono sempre dati abbastanza aleatori. È chiaro che partivamo da una situazione di grande svantaggio, ma oggi siamo in rimonta. Tutti i sondaggi, che poi andranno verificati nelle urne, ci danno vincenti in tutte e quattro le province, tranne quella di Napoli, dove dobbiamo ancora recuperare. Quello che vedo, però, è un grande entusiasmo: tutte le nostre riunioni sono molto partecipate da persone che vogliono davvero cambiare le cose.”
“Quella di Cirielli è una proposta ben accolta – ha sottolineato Nicola Boccalone – C’è voglia di cambiamento perché i dieci anni di De Luca sono stati pesanti: la gente avverte un appesantimento nella gestione del quotidiano e nei servizi pubblici. C’è voglia di libertà e di partecipazione.”
“Nella mia quotidianità mi confronto con le difficoltà del mondo del lavoro, della famiglia e della scuola – ha evidenziato Lucia Rosella – Con la mia esperienza credo di poter contribuire a migliorare il territorio, ed è questo che mi ha spinto a candidarmi al Consiglio regionale.”



