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Benevento all’80° posto nell’Ecosistema Urbano: giù di venti posizioni. Passi indietro sulla mobilità ma aumenta verde pubblico

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Benevento arretra di ben venti posizioni nella classifica nazionale dell’Ecosistema Urbano 2025, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Il capoluogo sannita scende dal 60° posto del 2024 all’80° del 2025, su un totale di 106 città italiane monitorate attraverso 19 indicatori suddivisi in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.
Un calo che non dipende da un singolo aspetto, ma dal punteggio totale che viene assegnato definendo un peso per ciascuno indicatore. La mobilità rappresenta il 21% dell’indice, seguita da aria (19%), rifiuti (18%) e acqua (18%), ambiente urbano (18%) ed energia (6%). Premiati gli indicatori che misurano le politiche degli enti locali (56%), rispetto agli indicatori di stato (19%) o di pressione (25%).
Nel dettaglio, sul fronte della qualità dell’aria, il quadro presenta luci e ombre. Le concentrazioni di biossido di azoto (NO₂) registrano un miglioramento significativo, con Benevento che sale dal 35° al 17° posto nazionale: Anche il livello di PM10 migliora, passando dal 70° al 59° posto, mentre l’ozono resta sostanzialmente stabile (28° posto). Peggiorano invece le PM2,5, le polveri più sottili, che fanno scendere Benevento dal 66° al 70° posto. Nel complesso, la città rientra nella seconda classe, quella giudicata “sufficiente”: non tra le peggiori, ma lontana dai livelli di eccellenza richiesti dai nuovi standard più restrittivi.
Per quanto concerne il segmento relativo all’acqua il consumo idrico migliora (43° posto), segno di una leggera riduzione dei prelievi pro capite, ma resta il dato critico relativo delle perdite di rete: oltre il 57% dell’acqua distribuita si disperde prima di raggiungere le case. La città conferma la posizione nelle retrovie (86).
Sul fronte dei rifiuti la produzione pro capite aumenta leggermente a 462,7 kg per abitante, determinando un calo in classifica dal 22° al 26° posto. La raccolta differenziata rimane pressoché invariata al 66° posto, con una percentuale del 63%.
Più ombre che luci sulla mobilità urbana: cresce il numero di passeggeri sui mezzi pubblici ma peggiora leggermente l’offerta complessiva, cioè i chilometri percorsi annualmente dal parco mezzi per abitante. Aumenta il tasso di motorizzazione, segno di una maggiore dipendenza dall’auto privata. Il dato più preoccupante riguarda però le piste ciclabili, che crollano da 22,6 a soli 7,2 metri ogni 100 abitanti, facendo precipitare il capoluogo sannita dal 12° al 55° posto.
Resta stabile l’estensione delle isole pedonali (32° posto, con 40 metri quadrati per abitante), mentre migliorano il numero di alberi pubblici e la superficie complessiva di verde urbano (dal 60° al 35° posto). Bene anche il solare pubblico, che cresce e si attesta in una posizione intermedia (45° posto), a testimonianza di un investimento crescente nelle energie rinnovabili. Molto negativo, invece, il capitolo uso del suolo: Benevento al 90° posto per uso efficiente e al 103° per consumo di suolo, uno dei peggiori risultati a livello nazionale.
A livello regionale, Benevento occupa la seconda posizione ed è preceduta da Avellino (52°); terza Salerno (87°), poi Caserta (98°) e infine Napoli (103°).