POLITICA
Parco del Matese, Barone incontra Comitato civico: “Modello calato dall’alto non funziona. Porterò tema su tavolo nazionale”

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Ieri ho incontrato una delegazione di cittadini e rappresentanti di un comitato civico contrario all’attuale configurazione del Parco Nazionale del Matese. È stato un confronto diretto, schietto e concreto, dal quale sono emerse con chiarezza le preoccupazioni e le legittime lamentele di tanti agricoltori, allevatori, cacciatori, operatori del settore boschivo e imprenditori agricoli locali.” Lo dichiara Luigi Barone, Responsabile Regionale Enti Locali della Lega Salvini Premier, al termine di un incontro con i rappresentanti del territorio sannita.
“Il dato è evidente – spiega Barone –: così come è stato concepito e perimetrato, il Parco del Matese rischia di penalizzare pesantemente chi da generazioni vive e lavora in questi territori, senza offrire reali benefici alle comunità locali.
Nel territorio incluso nel Parco insistono vigneti, uliveti e colture pregiate, frutto del lavoro e degli investimenti di famiglie e aziende. Tutte queste produzioni rischiano ora gravi limitazioni, se non addirittura il blocco, con il serio pericolo di vedere intere aziende agricole costrette alla chiusura.
Allevatori impossibilitati a portare il bestiame al pascolo, boscaioli ostacolati nel proseguire la propria attività, agricoltori danneggiati, cacciatori confinati in aree troppo ristrette, con rischi concreti anche per la sicurezza. E tutto questo senza dimenticare le numerose problematiche urbanistiche che colpiscono i comuni coinvolti, in particolare quelli dell’area sannita.”
“Il punto – prosegue Barone – non è essere contro il Parco, ma contro un modello calato dall’alto, costruito per logiche burocratiche e non per il bene reale del territorio. La politica deve tornare a fare la politica: ascoltare, mediare, correggere, guidare i processi. Non subirli.
Per questo, come Responsabile Regionale Enti Locali della Lega, porterò il tema all’attenzione dei livelli regionali e nazionali del partito.
Un Parco può essere utile e rappresentare un’opportunità solo se nasce in sinergia con chi quei territori li vive e li anima ogni giorno. Difendere il territorio non significa lasciarlo immobile, ma costruire sviluppo vero, condiviso e sostenibile.”