POLITICA
Regionali, parte davvero la campagna elettorale: Cirielli incassa l’ok di Forza Italia mentre Fico chiude la fase programmatica

Ascolta la lettura dell'articolo
Alla fine la quadratura del cerchio c’è stata e Edmondo Cirielli nel pomeriggio di oggi ha ricevuto il nulla osta di Forza Italia e può dare il via alla campagna elettorale del centrodestra. Il viceministro salernitano torna a candidarsi per uno scranno in regione Campania esattamente a distanza di 30 anni. Nel 1995 la sua prima candidatura ed elezione come Consigliere, mentre stavolta si propone come Governatore. Resta l’interrogativo se in caso di sconfitta rioccuperà la poltrona da consigliere o tornerà a Roma con incarichi di Governo. Fatto sta che ieri c’è stato l’agognato chiarimento tra Cirielli e Martusciello, dopo che il primo ha espresso tutto il suo apprezzamento per il fondatore di Forza Italia: “Non ho mai parlato male di Silvio Berlusconi, per il quale ho sempre nutrito stima e ammirazione” ha dichiarato in una nota Cirielli.
“Nel corso di un incontro con Cirielli, Martusciello e Donzelli, abbiamo affrontato e chiarito tutte le tematiche riguardanti le imminenti elezioni regionali della Campania. Pertanto, alla luce di questo confronto, Forza Italia esprime una valutazione positiva sulla candidatura dell’onorevole Cirielli a presidente della Regione Campania per la coalizione di centrodestra” ha subito replicato il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale enti locali di Forza Italia.
Intanto sul fronte opposto Roberto Fico ha annunciato la chiusura della fase programmatica per il ‘campo progressista’. “L’impegno della coalizione per la Campania del futuro: è quello che abbiamo costruito nei tavoli sul programma che si sono svolti in questi giorni. Cinque focus tematici, in cui abbiamo affrontato tutti i temi centrali per la nostra regione, in modo aperto e costruttivo: dalla sanità ai trasporti, dal lavoro all’ambiente alla cultura e formazione. Ringrazio tutte le forze politiche e civiche per il lavoro portato avanti, per il confronto e la collaborazione. La tutela dei più fragili è la stella polare di ogni azione. Perché dobbiamo fare in modo che nessuno resti indietro e che ogni intervento punti a una società più equa, giusta e inclusiva. Serve lavorare per una sanità pubblica che funzioni sempre meglio, per la valorizzazione delle aree interne, per sostenere le imprese capaci di tenere in piedi il tessuto produttivo e i livelli occupazionali della nostra terra. Dare opportunità ai nostri giovani, tutelare il territorio, garantire legalità e sicurezza. E far tutto questo creando una rete con i Comuni, con cui progettare insieme al di là di ogni appartenenza politica. Non abbiamo concluso il nostro percorso. Andremo avanti nell’ascolto costante dei cittadini, delle associazioni, delle imprese, dei sindaci per scrivere assieme il futuro della Campania” ha concluso l’ex presidente della Camera.
Ma nonostante il programma del centrosinistra, che ha lungamente richiesto, sia ormai pronto, Vincenzo De Luca non ha arrestato i suoi strali quotidiani. “Il centrosinistra appare come un mondo chiuso e distante. Oggi noi continuiamo a ritenere che la precondizione per governare l’Italia è mettere insieme tutti i pezzi del centrosinistra, questa è una stupidaggine. E’ una precondizione necessaria, ma assolutamente insufficiente”.
Sul Movimento 5 Stelle De Luca ha aggiunto che “dopo la stagione dell’infantilismo del M5s io ho apprezzato l’operazione di Conte, ma gli ho detto di stare attento perché un conto è liberarsi delle posizioni politicamente stupide, un altro conto è perdere la carica innovativa che comunque aveva quel Movimento: perché se diventa un partito perde l’anima e i 5 Stelle diventano inutili”.
Neppure Clemente Mastella ha risparmiato qualche stoccata al centrosinistra con riferimento alla ‘vexata quaestio’ della censura morale per alcuni potenziali candidati consiglieri. Il sindaco di Benevento resta in una posizione attendistica rispetto ai rilievi potrebbero essere fatti ad alcuni e che ritiene autolesionistici nella composizione delle liste.