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A Benevento la prima presentazione della nuova legge regionale sulle Aree Protette

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Venerdì 10 ottobre 2025, alle ore 16, presso la Sala Consiliare della Provincia di Benevento si terrà il convegno dal titolo “La nuova Legge Regionale sulle Aree Protette, il Governo degli Enti di Gestione e i Programmi di Sviluppo dei Territori”.
L’incontro rappresenta la prima occasione pubblica di presentazione e approfondimento della legge recentemente approvata dal Consiglio Regionale della Campania che ridisegna l’intero sistema di gestione delle aree naturali protette, introducendo una governance moderna, risorse programmate e una nuova visione di sviluppo sostenibile.
All’appuntamento interverranno Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento; Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale aree protette di Legambiente nazionale; Guglielmo Ruggiero, Presidente nazionale Associazione AIGAE; Rosa Anna La Rocca, professoressa associata dell’Università Federico II di Napoli; Stefania Pavone, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento e componente del Comitato di Gestione del Parco Nazionale del Matese; Costantino Caturano, Presidente dell’Ente Parco Taburno-Camposauro ed Erasmo Mortaruolo, Consigliere regionale della Campania.
Le conclusioni saranno affidate al Vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola che illustrerà i principi ispiratori della legge e le nuove prospettive di sviluppo per i territori e le comunità locali.
“È un momento importante di ascolto e di confronto – dichiara Mortaruolo – perché questa legge nasce proprio dal dialogo con gli amministratori, con gli enti parco e con le comunità. Dopo anni di attesa, la Campania può contare su una riforma moderna e concreta che dà forza, risorse e strumenti a chi ogni giorno lavora per tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio naturale. Grazie al Presidente Vincenzo De Luca e al Vicepresidente Fulvio Bonavitacola, la Campania si colloca tra le Regioni più avanzate in Italia nella gestione delle aree protette, puntando sulla sostenibilità come leva di crescita e di futuro per le aree interne”.