POLITICA
Regionali, si stringe il cerchio nel centrodestra: prende forza il nome di Jannotti Pecci, candidatura civica di ‘stampo sannita’

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Passano le ore ed è sempre più vicina la definizione del nome che il centrodestra opporrà a Roberto Fico nella corsa a Santa Lucia. Dopo le schermaglie dei giorni scorsi e il botta e risposta tra Forza Italia e Fratelli d’Italia di ieri, oggi il panorama politico inizia a schiarirsi e si delinea la figura di quello che sarà il leader designato dall’area di Governo per la Regione Campania. Il nome caldo di queste ore è quello di Costanzo Jannotti Pecci, presidente della sezione napoletana di Confindustria dal maggio 2022.
“Tre figlie, laureato in Scienze Geologiche presso l’Università Federico II di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci è un imprenditore operante nei settori dell’industria alberghiera, idrotermale e delle acque minerali imbottigliate, nelle province di Napoli, Benevento e Potenza. È amministratore unico della Palazzo Caracciolo Spa, titolare degli alberghi MGallery Palazzo Caracciolo by Accor e The BritanniqueNaples Curio by Hilton”, così recita la sua bio sul sito degli imprenditori napoletani, che prosegue: ” È amministratore delegato dell’Impresa Minieri Spa di Telese Terme (Bn), la più antica società italiana del settore idrotermale, titolare delle Terme di Telese, del Grand Hotel Telese, dell’industria di imbottigliamento dell’acqua minerale sulfurea Telese e di produzione di parafarmaci a base di acque sulfuree. È presidente del Cda delle Terme Lucane srl, titolare delle Terme Lucane di Latronico (Pz). Complessivamente, le aziende che amministra occupano, tra fissi e stagionali, oltre 300 dipendenti. Il 2 giugno 2008 è stato nominato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Cavaliere del Lavoro per l’industria turistica termale, primo ad aver ricevuto l’onorificenza per questo settore”.
Jannotti Pecci, come ricorda la biografia, ha anche un forte legame con il Sannio e in particolare con la Valle Telesina, dove ha anche una dimora, grazie a una carriera strettamente connessa alle Terme di Telese, dove ha presenziato di recente anche alla Festa della Libertà, la kermesse nazionale di Forza Italia tenuta nella città termale lo scorso weekend. Proprio in quella circostanza l’onorevole Francesco Maria Rubano, amico di lunga data di Jannotti con cui intrattiene rapporti di stima reciproca e frequenti conversazioni di natura politica, lo ha sostenuto con la più alta nomenclatura forzista nell’ipotesi di una sua candidatura a rappresentare il centrodestra nella corsa a Palazzo Santa Lucia.
Se dunque dovesse cadere l’opzione politica di Cirielli, così come appare sempre più probabile, il nome civico di Jannotti Pecci sarebbe quello da considerare utile e spendibile per la Regione Campania, mentre il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, appare destinato a candidarsi in Puglia, sua regione d’origine.
In tal senso, per l’appunto sembra esserci stato il nulla osta definitivo da parte di Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, così come da altre forze centriste, pur provenienti dall’area opposta, come Azione, pronta a scendere ufficialmente e con il suo simbolo al fianco dell’imprenditore napoletano. Resta la curiosità di capire se ulteriori forze che si richiamano a valori centristi possano adesso sentirsi maggiormente attratte dal centrodestra, anche alla luce delle problematiche, dei veti e degli ostracismi che il cosiddetto “campo largo” sta ponendo sul piano della formazione delle liste e dell’individuazione dei candidati.
Intanto, lo stesso Jannotti Pecci sembrerebbe già pronto a comporre una sua lista presidenziale, in affiancamento alle quattro prettamente politiche, composta da personalità della società civile, del mondo dell’imprenditoria e delle professioni. Ore calde e annuncio alle porte.