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Crisi idrica nel Beneventano: San Giorgio del Sannio chiede lo stato di emergenza nazionale

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Con una delibera di giunta approvata lo scorso 25 settembre, il Comune di San Giorgio del Sannio ha ufficialmente chiesto alla Regione Campania l’apertura dello stato di crisi idrica per la provincia di Benevento e ha avanzato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.
La decisione arriva in un momento particolarmente critico per il territorio sannita, alle prese da mesi con gravi disservizi nella fornitura idrica, caratterizzati da frequenti sospensioni del servizio, anche nelle ore diurne, e da ripetuti guasti e dispersioni lungo le reti, ormai vetuste e inadeguate.
“La vetustà delle infrastrutture idriche, unita alla ridotta disponibilità della risorsa – si legge nella delibera – sta determinando condizioni di grave disagio per la popolazione e per le attività economiche”. Il Comune segnala anche il crescente malcontento della cittadinanza: “Le continue e pressanti sollecitazioni dei residenti, esasperati dalla mancanza d’acqua e dai disservizi ripetuti, impongono un intervento straordinario e urgente per garantire la tutela del diritto primario all’acqua”.
L’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione Ricci è quello di ripristinare condizioni minime di efficienza e continuità del servizio idrico integrato, attraverso interventi strutturali che assicurino standard adeguati di erogazione e mettano fine a una crisi che penalizza fortemente la qualità della vita delle comunità locali.
Per queste ragioni, il Comune ha rivolto tre richieste precise alle istituzioni: alla Giunta Regionale della Campania, l’adozione di una delibera formale per dichiarare lo stato di crisi idrica regionale nella provincia di Benevento; al Governo della Repubblica, attraverso il Consiglio dei Ministri, il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica che interessa il Sannio; al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e agli altri dicasteri competenti, la concessione di finanziamenti straordinari per il potenziamento e il rifacimento delle reti idriche obsolete, e l’introduzione di bonus per le famiglie destinati all’acquisto di sistemi di accumulo e distribuzione dell’acqua – come serbatoi, cisterne e autoclavi – ormai strumenti indispensabili per fronteggiare l’emergenza.
Il Comune sottolinea la necessità di assumere ogni iniziativa utile per contenere l’emergenza e restituire dignità a un servizio essenziale come quello idrico, diventato ormai insostenibile per migliaia di famiglie e imprese sannite.