POLITICA
Mastella a tutto campo: “Cultura, commercio e politica regionale. Il centro resta decisivo. E seguire mio figlio è un’emozione forte”

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A margine dell’avvio del progetto “La Polizia Municipale nei Quartieri”, presentato questa mattina davanti alla Prefettura, il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha parlato a tutto campo, spaziando dagli eventi culturali e dal rilancio del commercio cittadino fino alle prossime elezioni regionali, non risparmiando stoccate a De Luca e affrontando con toni personali la candidatura del figlio Pellegrino Mastella.
Cultura e turismo: “Le streghe seducono, i B&B sono pieni”
Il primo cittadino ha esordito ricordando l’inizio questa sera dell’evento ‘Janara’: “Stasera parte un’altra iniziativa, a vocazione più culturale, con la Lega dei Sindaci che abbiamo messo in piedi anche a livello internazionale, con adesioni persino dal Massachusetts. L’attrattore? Il richiamo delle streghe: non perché crediamo alla stregoneria, ma perché seduce, richiama, crea indotto. Mi dicono che i B&B sono tutti pieni, la città è viva, accoglie migliaia di persone”.
Commercio e polemiche: “Chiudere nei giorni degli eventi è un errore”
“C’è chi si lamenta – ha aggiunto Mastella – ma secondo l’Agenzia delle Entrate, in concomitanza con le manifestazioni l’incremento economico per alcune attività si attesta anche al +15-20%. Se vedo negozi chiusi durante gli eventi, mi viene da dire che non è colpa del Comune o dei pullman, ma di chi non coglie le opportunità. La gente va dove si sente attratta: un ristorante, un bar, un bel negozio. L’economia funziona così”.
Poi l’appello al Governo: “Servono misure strutturali. Se si trovano miliardi per l’industria, si trovino anche per commercianti e artigiani. Serve un piano nazionale straordinario per il settore”.
Regionali 2025: “Il nostro centro è decisivo. Senza di noi, il centrosinistra perde”
Sul piano politico, Mastella ha fatto il punto in vista delle prossime elezioni regionali in Campania: “Il centrosinistra discute ma non decide. Io non mi faccio distrarre dal congresso del PD, io guardo alle aree interne, alla sanità, alla ferrovia via Valle Caudina, che ancora non funziona. Noi siamo pronti con la nostra lista, supereremo ampiamente la soglia di sbarramento”.
Non manca una stoccata al governatore uscente: “De Luca ha avuto attorno a sé 22 candidati. Ora si parla di due liste, ma una è già di troppo. Nel PD devono decidersi: o dentro, o fuori. La nostra forza è chiara: abbiamo candidati in tutta la Campania e un progetto concreto”.
E sul centrosinistra aggiunge: “La verità è che se non si costruisce un’alleanza larga che includa il centro, sono fottuti, lo dico con chiarezza. Io nel 2006 feci vincere il centrosinistra con 200 mila voti solo in Campania. Oggi quella centralità la rappresentiamo ancora noi”. E avverte: “A Napoli i 5 Stelle reggono, ma nelle aree interne siamo noi il punto di riferimento. Senza di noi, si perde. E il PD dovrebbe imparare a fare chiarezza”.
Non solo: Mastella risponde con tono netto anche a chi nel PD ha polemizzato su presunti legami con la massoneria: “Ognuno è libero di iscriversi a ciò che vuole. Ma se al Nord il PD prende le distanze dalla massoneria, non può poi frequentarla al Sud. Il doppio standard non funziona: servono coerenza e rispetto”.
Infine, l’aspetto più personale: la campagna elettorale del figlio Pellegrino Mastella, candidato nella circoscrizione sannita. “Per me è una forte emozione – ha confessato –. Quando era piccolo, mi nascondevo sotto al sedile per l’ansia di vederlo affrontare una recita. Oggi provo la stessa agitazione per la sua campagna elettorale. Ma so che è preparato. È mio figlio sul piano affettivo, ma in politica deve conquistare il consenso da solo. E lo farà”.
Mastella ha concluso ribadendo la posizione del suo movimento, Noi di Centro, come unico interprete della vera area centrista: “Azione non si presenta, Renzi è rientrato nel PD. Noi restiamo il centro. E anche questa volta conteremo, eccome”.