Medio Calore
Ad Arpaise grande partecipazione alla ‘Cena in Bianco’: comunità, tradizione e magia sotto le stelle

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Si sono appena conclusi i festeggiamenti in onore di San Rocco da Montpellier, patrono di Arpaise, che dal 16 al 18 agosto hanno trasformato il piccolo borgo sannita in un vivace punto di incontro. Non solo i residenti, ma anche tanti emigranti e visitatori provenienti dai paesi limitrofi e da città lontane hanno preso parte alle celebrazioni, rendendo il paese, solitamente più silenzioso durante l’anno, un luogo colmo di vita, voci e abbracci.
Se Natale e Pasqua portano comunque qualcuno a fare ritorno in paese, è la festa patronale a rappresentare davvero il cuore dell’estate arpaisana: un appuntamento irrinunciabile che richiama famiglie intere, spesso organizzando le ferie proprio in funzione di questi giorni. È allora che le strade, i vicoli e le piazze si animano fino a tarda sera, tra chiacchiere, risate e la frescura degli alberi, sotto la luce delle stelle.
Quest’anno, ad arricchire ulteriormente il programma, il parroco Don Albert Mwise, guida della parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano, ha voluto proporre un’iniziativa dal forte valore simbolico: la Cena in Bianco in Piazza Chiesa. Un momento pensato come “festa della famiglia e della comunità”, con il bianco come colore guida, segno di purezza e speranza. L’evento ha visto la partecipazione di famiglie locali e di tanti emigranti tornati per l’occasione da ogni parte d’Italia e dall’estero: Napoli, Roma, Torino, Genova, Padova, Pavia, ma anche Svizzera e America. Presenti anche il sindaco Vincenzo Forni Rossi e l’amministrazione comunale.
Per una sera, Piazza Chiesa si è trasformata in una grande sala a cielo aperto: tavoli imbanditi con cibi preparati e condivisi dai partecipanti, decorati con candele e fiori portati da casa, in un’atmosfera di allegria e convivialità. Ma al di là del cibo, l’intento del parroco era soprattutto quello di favorire il dialogo, il ritrovarsi e il ringraziare chi, nonostante la lontananza, continua a sentirsi parte della comunità.
A rendere la serata ancora più magica è stata la voce del maestro Rino Oliva, cantautore di Montesarchio molto legato ad Arpaise grazie anche alle radici della moglie. Con la sua musica ha saputo emozionare i presenti, arricchendo con note e parole un momento già speciale. Artista di grande esperienza, ambasciatore canoro di Montesarchio nel mondo, Oliva vanta una carriera costellata di riconoscimenti e collaborazioni prestigiose: dal Premio Oscar delle Regioni d’Italia per la canzone Acqua dolce, al Premio internazionale Padre Pio per il brano Il mio amico dedicato ai ragazzi diversamente abili, fino agli incontri con icone della musica come Lucio Battisti. Nel corso della sua carriera ha calcato i palchi più importanti d’Italia al fianco di artisti come Renato Zero, Massimo Ranieri, Loredana Bertè, Gianni Morandi, Mariella Nava e Andrea Bocelli.